Azimut: presentate 4 iniziative su asset alternativi, arriva anche divisione immobiliare e infrastrutture
Azimut lancia quattro nuove iniziative sul fronte degli investimenti alternativi per raggiungere l’obiettivo di 10 miliardi di euro di masse nei prossimi cinque anni. In particolare, il gruppo ha annunciato l’ingresso nel settore immobiliare e infrastrutture con la creazione di una nuova divisione di Azimut Libera Impresa Sgr guidata da Andrea Cornetti che lascia l’incarico di general manager di Prelios Sgr per assumere in Azimut Libera Impresa Sgr il ruolo di amministratore delegato con deleghe sul business real estate e infrastrutture. L’annuncio ufficiale è stato dato durante l’evento di inaugurazione di Ali Expo, una due giorni dedicata a investimenti ed economia reale organizzata dal Gruppo Azimut alla Fiera di Milano Rho.
Una seconda iniziativa dedicata al segmento degli alternative asset è il nuovo fondo Italia 500, realizzato in collaborazione con P101, dedicato all’investimento in start up e Pmi innovative e che è al momento in fase autorizzativa da parte delle autorità competenti. “Dopo 5 anni di presenza nel mondo delle start up, con SiamoSoci e Mamacrowd, e nel venture capital in Italia attraverso la partnership con P101 Sgr – si legge in una nota -. Azimut rafforza la collaborazione con la creazione del nuovo fondo comune di investimento alternativo chiuso non riservato con 40 milioni di euro di target di raccolta e un importo minimo di sottoscrizione di 5 mila euro”.
Sempre nel campo del venture capital, Azimut annuncia una partnership con la piattaforma di innovazione B2B Gellify: il gruppo del risparmio gestito ha partecipato in qualità di lead investor a un round di finanziamento di 15 milioni di euro nella società fondata da Fabio Nalucci che seleziona, investe e fa crescere start up innovative nel settore digitale e le connette con aziende consolidate. Infine, l’avvio di un accordo con la fintech londinese Wiserfunding.
“Basandosi su un algoritmo proprietario – spiega Azimut – sta rivoluzionando il mondo della valutazione del rischio creditizio per le piccole e medie imprese”.