Notizie Notizie Italia Fca chiude in rosso il terzo trimestre. Confermata guidance 2019 sotto spinta mercato Usa

Fca chiude in rosso il terzo trimestre. Confermata guidance 2019 sotto spinta mercato Usa

31 Ottobre 2019 14:24

Mentre tutti gli occhi sono puntati sull’operazione di fusione con i francesi di Psa, che se andasse in porto darebbe vita al quarto costruttore di auto al mondo, per Fca oggi è anche giorno di conti. Il gruppo guidato da Mike Manley ha mandato in archivio il terzo trimestre dell’anno con una perdita di 179 milioni di euro sui cui pesano svalutazioni per 1,4 miliardi. L’utile netto rettificato, al netto delle poste non ricorrenti,si è invece attestato a 1,262 miliardi.
La società spiega in una nota che “la razionalizzazione dei piani di portafoglio prodotti principalmente in Europa nel segmento A e per Alfa Romeo ha determinato costi non monetari per svalutazioni di 1,4 miliardi di euro, esclusi dall’Ebit adjusted e dall’utile netto adjusted”.

Per Fca il terzo trimestre si è chiuso con margine ed Ebit adjusted a livelli record, trainati da un mix più favorevole e dai migliori prezzi, nonostante le minori consegne. In particolare, l’Ebit adjusted si è attestato a 1,96 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con le attese di consensus Bloomberg (1,97 mld). Il gruppo guidato da Mike Manley segna numeri record anche in Nord America dove ha registrato un Ebit adjusted a 2 miliardi di euro e margine al 10,6%. “Continua la crescita della redditività in Latam con Ebit adjusted e margine entrambi in progresso rispetto al terzo trimestre 2018”, rimarca la società. Nel periodo in esame i ricavi netti di Fca sono scesi dell’1% a 27,32 miliardi di euro.

I target 2019 non cambiano
Nessuna revisione dei target 2019 da parte di Fca. “Lo slancio positivo che siamo stati in grado di mantenere negli ultimi trimestri rende più solida la nostra fiducia nella capacità di raggiungere gli obiettivi per il 2019”, si legge in una nota della società che ha confermato l’intento di portare avanti una fusione alla pari con Peugeot, dopo le nozze andate in fumo a giugno con Renault.

Osservando nel dettaglio le previsioni per il 2019, il gruppo si attende per il 2019 un Ebit adjusted superiore a 6,7 miliardi di euro e un free cash flow di oltre 1,5 miliardi. “I forti risultati del terzo trimestre, costruiti sulla performance record del Nord America, ci consentono di confermare i target dell’anno e guardare ad un 2020 migliore in termini di performance finanziaria”, commenta Mike Manley, a.d. di Fca, sottolineando che “i cambiamenti ai piani di portafoglio prodotti sono centrali per la strategia di miglioramento delle performance in EMEA e Maserati”. Per il 2020 Fca indica invece un Ebit rettificato superiore ai 7 miliardi di euro, un Eps diluito adjusted di oltre 2,8 euro e un free cash flow industriale che supera i 2 miliardi di euro.

Intanto a Piazza Affari Fca riduce i gudagni, pur restando in vetta al Ftse Mib. Il titolo avanza di oltre il 7% a 13,78 euro dopo essersi spinto nel corso della mattinata a 14,248 euro.