Ftse Mib, pronto al rally di Natale?Analisi tecnica suggerisce pausa a novembre e poi ripartenza
Il mese di novembre comincia positivamente a Piazza Affari nonostante qualche inquietudine legata alla questione commerciale. Secondo indiscrezioni i vertici cinesi avrebbero espresso dubbi sulla possibilità di firmare la fase uno dell’accordo con gli USA in tempi brevi. Notizia che sarebbe confermata anche dalle dichiarazioni di Donald Trump, il quale ha fatto sapere che le due parti stanno cercando un nuovo appuntamento per la firma dell’accordo prevista a novembre, dopo che il vertice Apec in Cile è stato cancellato. C’è poi il via libera della Camera USA alla risoluzione che approva l’impeachment del presidente degli Stati Uniti Donald Trump (notizia che per il momento non spaventa il mercato visto che il voto era piuttosto scontato essendo la Camera sotto il controllo dei democratici). Positivo invece le notizia provenienti dal fronte cinese. Per il terzo mese consecutivo infatti l’indice Pmi manifatturiero calcolato da Caixin-Markit è salito ad ottobre.
Facciamo allora il punto su questi primi 10 mesi di Borsa del 2019 e vediamo cosa l’analisi tecnica sembra suggerirci in vista del tanto atteso rally di Natale.
Tra alti e bassi il 2019 è stato un anno molto positivo per Piazza Affari e in generale per i mercati azionari internazionali. E il Ftse Mib è tra gli indici che guidano la classifica con una performance YTD del 24%. Il paniere tricolore infatti non solo batte i principali competitors europei come l’Euro Stoxx 50 (+21,23%) e il DAX (+22,5%), ma anche l’efficiente S&P 500 (+22,2%).
A quali titoli principalmente va il merito di questa performance? Quali sono stati i top performer YTD del nostro listino? La tabella sotto evidenzia proprio questo. Sul podio dei migliori di Piazza Affari nei primi 10 mesi del 2019 troviamo Azimut, con una performance quasi del 100%, STM che ha guadagnato il 67,7% e la quality stock del Ftse Mib, Ferrari (+66,1%). Molto bene anche Banca Generali e Amplifon che hanno guadagnato rispettivamente circa il 64% e il 63%. Perfettamente all’opposto troviamo invece la classifica dei peggiori titoli del Ftse Mib. In questo caso la prima classificata è Pirelli con il -7%. Seguono Ferragamo e Tenaris, rispettivamente con il -4,8% e 3,6%.
Molti investitori si stanno domandando se quest’anno il rally di natale ci sarà visto anche l’ottima performance fatta dall’indice YTD. A nostro avviso le probabilità sembrano giocare a favore, questo sia per motivi strutturali dell’up trend, sia perché i gestori vorranno chiudere bene questo anno.
Ftse Mib: probabile una fase di consolidamento prima del rally natalizio
La maggior parte dei trader è convinta che quest’anno il rally ci sarà, e anche l’Ufficio Studi di Finanza Online ritiene altamente probabile un mese di dicembre in rialzo.
Sia la struttura tecnica dell’indice, che i tempi infatti sembrano suggerire questa evenienza. Prima però potrebbe esserci, già a partire dalla prossima settimana, una fase di consolidamento/correzione. Niente di preoccupante ma qualcosa di naturale e anzi necessario per eliminare gli eccessi del mercato e ridare forza ai compratori. Pensiamo questo perché se analizziamo l’indice utilizzando la Teoria delle onde di Elliott, la struttura attualmente più verosimile è quella di un’onda 3 già cominciata. Potremmo infatti vedere nelle prossime sedute la partenza di una fase correttiva abc (onda 2 di 3) prima della partenza della onda 3 di 3. Se così fosse avremmo davanti un movimento molto forte al rialzo.
Anche l’analisi ciclica sembra comunicarci la stessa view. Ciclicamente i tempi sembrano maturi per una correzione. Siamo infatti entrati nella fase di chiusura del ciclo trimestrale cominciato ad agosto. E i cicli si chiudono al ribasso. Poi partirebbe il nuovo ciclo trimestrale che da un punto di vista statistico ha nel primo terzo la forza massima. Ecco che le due metodologie sembrano incontrarsi, cosa che ci fa pensare che, rally o non rally di Natale, in ogni caso, il mercato può avere ancora spazio per salire e riteniamo probabile rivedere il Ftse Mib sui massimi 2018 a 24.500 punti nei prossimi mesi.