Ilva: Codacons denuncia ArcelorMittal per tentativo di estorsione
“Non si può subordinare la chiusura, l’apertura di un’impresa o la rescissione di un contratto alla modifica di una legge dello Stato o per impedire un provvedimento legittimamente adottato da un magistrato penale, perché tale minaccia può configurare un tentativo di estorsione e una violenza ad un organo collegiale”. Lo sostiene il Codacons in merito alle dichiarazioni di Arcelormittal che ha annunciato la risoluzione dell’accordo raggiunto lo scorso anno per l’acquisizione delle attività di Ilva e di alcune controllate, a causa della mancanza di protezioni legali.
Secondo il Codacons, se l’azienda confermerà la rescissione del contratto come conseguenza dell’eliminazione dello “scudo penale” sarà non solo un atto illegittimo, ma anche un tentativo di estorsione ai danni dello Stato. Per questa ragione, l’associazione presenterà domani una formale denuncia alle Procure di Roma e Taranto affinché aprano una indagine su Arcelormittal per eventuali fattispecie penalmente rilevanti quali violenza a organo collegiale e tentativo di estorsione ai danni del governo.