Notizie Notizie Italia Per Unicredit maxi-cartolarizzazione da 4,1 mld prima dei conti trimestrali, ecco le attese degli analisti

Per Unicredit maxi-cartolarizzazione da 4,1 mld prima dei conti trimestrali, ecco le attese degli analisti

6 Novembre 2019 08:59

Si avvicina l’appuntamento con i conti trimestrali per UniCredit. Oggi si riunisce il cda con la diffusione dei numeri attesa domani prima dell’avvio delle contrattazioni. Nel frattempo la banca guidata da Jean Pierre Mustier ha completato il trasferimento di 4,1 miliardi di euro Gross Book Value (€6,1 miliardi di creditoria complessiva) di portafoglio Non performing rappresentato da mutui residenziali a una società veicolo (PRISMA SPV SrL) attraverso un’operazione di cartolarizzazione strutturata da Unicredit Bank AG come Sole Arranger. L’operazione, rimarca la banca in una nota, fa parte del programma di accelerazione del Non-Core Portfolio Run-down. PRISMA ha emesso tre classi di titoli: €1,21 miliardi senior, €80 milioni mezzanine e €30 milioni junior. Le note senior e mezzanine hanno ricevuto da Moody’s un rating rispettivamente Baa1 e B3 e da Scope rispettivamente BBB+ and B-. 

Il consensus sui conti del 3° trimestre

Gli analisti intanto attendono al vaglio Unicredit con il test dei conti del terzo trimestre. Stando alla mediana delle stime di consensus pubblicate sul sito della banca (che ricalca i 19 broker che coprono il titolo), l’utile netto trimestrale è visto raggiungere quota 1,034 miliardi di euro (dagli 1,854 miliardi nel secondo trimestre 2019, 1,029 miliardi l’utile rettificato), mentre l’utile pre-tasse dovrebbe attestarsi a 1,257 miliardi e il risultato netto di gestione è atteso a 1,473 miliardi. I ricavi trimestrali indicati dal consenso degli analisti sono invece previsti a quota 4,58 miliardi.

In occasione dei conti del secondo trimestre il gruppo di piazza Gae Aulenti aveva rivisto al ribasso la guidance 2019 sui ricavi da 19 miliardi di euro a 18,7 miliardi di euro.

La maggioranza degli analisti che coprono il titolo UniCredit è positiva (fonte Bloomberg). Ben l’89% degli esperti punta sul titolo (giudizio Buy), l’11% ne raccomanda il mantenimento in portafoglio (Hold) mentre nessun analista è posizionato sul Sell. Il prezzo medio a 12 mesi del titolo UniCredit è pari 14,12 euro con quindi un potenziale upside del 21,2% rispetto ai prezzi attuali. Prima dei conti del secondo trimestre il prezzo medio indicato era più alto a 14,99 euro.

Stime su intero 2019

Per l’intero 2019 le stime sono di un utile netto di 5,337 miliardi di euro grazie a poste straordinarie per oltre 700 milioni di euro relative alla cessione dell’ulteriore quota detenuta in Finecobank finalizzata nel a luglio. Gli analisti vedono gli utili attestarsi a 4,086 mld nel 2020 e 4,155 mld nel 2021.

Gli analisti infine prevedono un dividendo 2020 (relativo al bilancio 2019) in forte ascesa: la cedola è vista a 0,59 euro per azione dagli 0,27 di quest’anno. Il consensus va da un minimo di 0,49 euro a un massimo di 0,63 euro.