Ancora acquisti su Piazza Affari, sprint di UniCredit dopo i conti trimestrali
Avvio di seduta in rialzo per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,5% a ormai a pochi passi dai 23.500 punti, dopo aver archiviato ieri una seduta sostanzialmente piatta. Gli investitori guardano con un certo timore alla questione commerciale Usa-Cina. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Reuters, che cita un alto funzionario dell’amministrazione Trump, la fase 1 dell’accordo tra le due parti, atteso a metà novembre, potrebbe slittare a dicembre. L’indiscrezione ha riacceso i timori di un prolungamento del conflitto tra le due prime economie mondiali.
La giornata odierna sarà animata da numerose trimestrali, tra cui spiccano a Piazza Affari quelle di Leonardo e Bper Banca. Ma anche dalla riunione dell’Eurogruppo, dal report mensile della Bce e dalle nuove stime economiche della Commissione europea. A metà giornata è previsto l’annuncio di politica monetaria da parte della Bank of England a cui seguirà la conferenza stampa del governatore Mark Carney.
Per quanto riguarda i titoli del Ftse Mib, UniCredit scatta in apertura con un rialzo del 3,5% dopo i conti del terzo trimestre dell’anno. Gli utili di si sono attestati a 1,1 miliardi di euro, uguale all’utile netto rettificato di gruppo, quest’ultimo in rialzo del 25,7%, e meglio delle attese. A fine settembre il Cet1 ratio della banca si attestava al 12,6%.
Acquisti anche su Generali (+0,8%) che ha riportato nei primi nove mesi dell’anno un risultato operativo pari a 3,93 miliardi di euro, in aumento del 9% grazie al positivo contributo di tutti i segmenti di operatività. L’utile netto è salito del 16,6% a 2,16 miliardi. La crescita, spiega la compagnia assicurativa, è dettata anche dal minor impatto della fiscalità e dalle dismissioni in Germania e Belgio.
Conti oltre le attese per Banco Bpm che sale dello 0,5%. Il terzo trimestre 2019 si è chiuso con un utile netto di periodo pari a 93,3 milioni, rispetto al risultato netto di 442,6 milioni realizzato nel secondo trimestre. Riscontri superiori alle attese che erano di un utile trimestrale a 83,2 mln (consensus Bloomberg).
Si piazzano in fondo al listino principale Atlantia e A2A che cedono oltre mezzo punto percentuale.