Creval: utile netto in crescita a 33,4 mln nei 9 mesi, continua riduzione stock di crediti deteriorati
Creval ha chiuso i primi 9 mesi del 2019 con un un utile netto in crescita a 33,4 milioni di euro, rispetto agli 11,4 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Il terzo trimestre, si legge nella nota, si è focalizzato sulle prime azioni del piano industriale volte ad ottimizzare l’efficienza operativa, ridurre i rischi di credito e migliorare l’efficacia commerciale.
“Nel terzo trimestre dell’anno abbiamo posto le basi per attuare nei tempi previsti il nostro piano industriale, raggiungendo al contempo i primi risultati tangibili. La riduzione dei costi e il miglioramento degli indici di rischiosità, oltre alla crescita degli impieghi alla clientela retail, iniziano ad essere già visibili nei risultati del periodo insieme a un significativo incremento della profittabilità rispetto allo scorso anno. La progressiva diminuzione dello stock di crediti in sofferenza si riflette anche in una più elevata solidità della banca, che ha raggiunto un livello di CET 1 fully loaded del 14,7%, posizionandosi tra gli istituti bancari più patrimonializzati. Tutto questo va di pari passo con una semplificazione dei processi e una più efficace allocazione delle risorse professionali interne alla banca”, ha commentato Luigi Lovaglio, ad di Creval. “Grazie agli elevati livelli di copertura dei crediti deteriorati, saremo in grado di accelerare sul fronte della cessione degli NPL prevista dal piano, anche in anticipo rispetto al target di fine 2020”.