Prysmian: migliora redditività nei primi 9 mesi, grazie a Nord America. Confermati obiettivi 2019
Prysmian ha confermato gli obiettivi per l’intero 2019, dopo che ha visto migliorare la propria redditività nei primi nove mesi dell’anno grazie soprattutto alla performance in Nord America e al del business delle infrastrutture per il settore energetico e delle telecomunicazioni.
Da gennaio a settembre i ricavi del gruppo dei cavi sono ammontati a 8,64 miliardi con una lieve crescita organica pari al +0,3% (+1,3% escludendo il segmento Projects), sostenuta in particolare dal business Telecom (+3,8%). L’utile netto è salito del 53,4% a 73 milioni, rispetto ai 178 milioni dei primi nove mesi del 2018 (includendo General Cable dall’1 giugno 2018).
“Il contributo più rilevante alla buona performance dei primi nove mesi del 2019 viene dal Nord America, a livello geografico, e dai business Telecom e Energy & Infrastructure – ha commentato l’amministratore delegato Valerio Battista – Il business Projects risente del phasing nella esecuzione delle commesse ma è atteso in miglioramento già nell’ultima parte del 2019, con un portafoglio ordini in crescita e una robusta pipeline di progetti”. Prysmian, fa sapere il manager, sta inoltre dimostrando particolare dinamicità nel cogliere le opportunità dal settore delle energie rinnovabili.
Alla luce di questa dinamica, il gruppo ha confermato gli obiettivi per l’intero esercizio con un Ebitda rettificato compreso nell’intervallo 950-1.020 milioni (escluso l’impatto derivante dall’applicazione dell’IFRS16 stimato in circa 40 milioni su base annua), in significativo miglioramento rispetto ai 767 milioni registrati nel 2018. Inoltre, Prysmian prevede per l’esercizio 2019 di generare flussi di cassa per circa 300 milioni ± 10%, che include la prevista uscita di cassa di 90 milioni relativa alle attività di ristrutturazione e integrazione.