Enel: mercato non si scalda con i conti. Analisti attendono Capital Markets Day di fine mese
La stagione delle trimestrali prosegue a Piazza Affari. Nelle ultime 24 ore sono arrivati i conti di alcune big del Ftse Mib, tra cui quelli di Enel che ha comunicato ieri sera a mercati chiusi i numeri dei primi 9 mesi dell’anno. Il mercato non si è scaldato di fronte a questi numeri, e in una giornata intonata al ribasso per tutti i listini europei (Ftse Mib compreso) il titolo Enel viaggia sui minimi di seduta e cede circa l’1% a 6,891 euro.
Passando in rassegna i conti di Enel, bisogna partire dal fatto che il gruppo ha svalutato alcuni impianti a carbone in Italia, Spagna, Cile e Russia per complessivi 4.002 milioni di euro. In particolare, Enel ha indicato che il risultato netto di gruppo è scivolato a 813 milioni rispetto ai 3,016 miliardi dell’analogo periodo nel 2018 “per effetto essenzialmente dell’adeguamento di valore effettuato su taluni impianti a carbone”. L’utile netto ordinario ha invece mostrato una crescita del 14,1% a 3,295 miliardi, con l’Ebitda ordinario che si è attestato a 13,268 miliardi contro i 12 miliardi circa di un anno fa. I ricavi sono saliti del 3,4% a 57,12 miliardi di euro, un risultato “principalmente attribuibile alle attività di Infrastrutture e Reti, in particolare in America Latina”.
Quanto all’indebitamento finanziario netto ha raggiunto quota 46,505 miliardi contro i 41,089 miliardi a fine 2018 (+13,2%), “in aumento – si legge nel comunicato di Enel – per effetto degli investimenti del periodo, del pagamento dei dividendi, dei tassi di cambio sfavorevoli e per la prima applicazione dell’Ifrs 16”.
Enel ha inoltre fatto sapere di avere confermato la politica di dividendi e ha deliberato un acconto sul dividendo 2019 pari a 0,16 euro per azione, in pagamento dal 22 gennaio 2020, in crescita del 14,3% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno.
Enel ha rivisto al rialzo il target di Ebitda ordinario 2019 a 17,8 miliardi. “In prospettiva, la crescita operativa, il continuo lavoro sulle efficienze e la semplificazione della struttura societaria ci pongono nelle condizioni migliori per superare il target annuale di Ebitda ordinario consolidato portandolo a circa 17,8 miliardi di euro e per raggiungere un utile netto ordinario consolidato di circa 4,8 miliardi di euro a fine 2019”, ha commentato Francesco Starace, a.d. di Enel.
I commenti
All’indomani dei conti, Banca Akros ha rivisto al rialzo il target price su Enel a 7,4 da 7,2 euro e ha confermato la raccomandazione accumulate. “La revisione al rialzo dell’Ebitda ordinario è neutrale per noi, che avevamo già previsioni al di sopra degli obiettivi indicati dalla società”, precisano gli analisti.
Il mercato e gli analisti attendono ora l’appuntamento di fine novembre (26 novembre), quando la società sarà impegnata nel Capital Markets Day. “Il prossimo passo significativo è il Capital Markets Day, quando l’azienda dovrebbe aggiornare i suoi obiettivi”, segnalano gli esperti di Mediobanca Securities che hanno una valutazione outperform su Enel. Anche per gli esperti di Banca Imi bisogna monitorare il CMD di fine novembre. “Durante la conference call, la società non ha fornito alcun aggiornamento sulla sua strategia aziendale, rimandandola al CMD del 26 novembre”, affermano da Banca Imi che ritiene il CMD come un potenziale catalizzatore per il titolo.