Mercati non perdono di vista questione dazi. Sotto la lente anche verbali Fed e Bce
Sarà una settimana, quella appena iniziata, scandita dai dati macro e dai discorsi di alcuni membri della Fed e della Bce, ma anche dai verbali relativi alle ultime riunioni delle due banche centrali. A livello internazionale la questione commerciale resta sempre uno dei temi caldi, con i mercati che attendono sviluppi.
Passiamo in rassegna, giorno per giorno, gli appuntamenti da monitorare. La giornata di martedì 19 novembre si apre con le immatricolazioni di auto in Europa. Per l’Italia alle 10 l’Istat comunica il fatturato e gli ordini industriali. E per gli Stati Uniti nel pomeriggio arrivano aggiornamenti sul fronte immobiliare, con i permessi edilizi e le nuove costruzioni abitative.
Mercoledì 20 novembre l’attenzione degli operatori si concentra sui verbali dell’ultima riunione di fine ottobre della Fed. “La decisione di tagliare i tassi per la terza volta nel 2019 non ha colto di sorpresa, la maggior parte degli operatori si attendeva una simile decisione”, afferma Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets UK, secondo il quale “i verbali di questa settimana dovrebbero fornire ulteriori informazioni sulle discussioni alla base di questa pausa apparente, o cambio di toni”. Proprio nell’ultima riunione di fine ottobre la Fed ha, infatti, lasciato intendere che potrebbe decidere di fare una pausa nella recente politica monetaria espansiva.
Giovedì 21 novembre l’Ocse pubblicherà l’outlook economico, fornendo le previsioni per le economie dell’area. Alle 13.30 verranno diffuse dalla Banca centrale europea le minute dell’ultima riunione di Mario Draghi alla guida dell’istituto di Francoforte. Tra i dati macro da segnarsi in agenda la fiducia dei consumatori della zona euro e le vendite di case esistenti.
Densa di dati macro la giornata di indicazioni macro la seduta di venerdì 22 novembre. Sotto i riflettori il dato finale sul Pil tedesco del terzo trimestre, dopo il dato flash che ha mostrato a sorpresa una crescita dello 0,1 per cento. In evidenza anche il discorso del presidente della Bce, Christine Lagarde. Dalle 9.15 in poi arrivano gli aggiornamenti sugli indici Pmi manifattura e servizi delle principali economie della zona euro. Alle 15.45 gli stessi dati arriveranno anche per gli States. Sempre dagli Stati Uniti in arrivo la lettura finale della fiducia dei consumatori per l’università del Michigan.
