Atlantia: governo al lavoro su revoca o compromesso con autostrade
Cerca di risollevarsi Atlantia a Piazza Affari. Il titolo oggi avanza dello 0,3% tornando sopra i 20 euro, dopo aver perso circa il 7% nelle tre sedute precedenti. Il governo starebbe studiando come ridurre i danni per lo Stato in caso di revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia). Lo riporta Repubblica, secondo cui l’alternativa è un compromesso con un taglio a lungo termine sui pedaggi.
Il problema della revoca è il testo della convenzione blindato in Parlamento con la legge Salva-Benetton del 2008. Se il governo decide unilateralmente di togliere le autostrade ad Atlantia, deve pagare un indennizzo proporzionato alla durata residua del contratto (il 2042). Si tratta, secondo Repubblica, di 20 miliardi che lo stato dovrebbe sborsare anche se la magistratura provasse che Aspi è responsabile della tragedia del Ponte Morandi. Ad Atlantia invece verrebbe inflitta una penale tra gli 1,5 e i 2 miliardi.
Il premier Giuseppe Conte, scrive il quotidiano, starebbe anche valutando un’altra ipotesi. La cancellazione (in gergo tecnico la “delegificazione”) della legge del 2008 con l’obiettivo di revocare la concessione senza penali, magari dopo una sentenza di primo grado contro Atlantia, come consentito dal codice dei contratti.