Notizie Notizie Mondo Con tassi più bassi negli Usa e minori tensioni commerciali l’economia sarà in ripresa nel 2020

Con tassi più bassi negli Usa e minori tensioni commerciali l’economia sarà in ripresa nel 2020

5 Dicembre 2019 15:48

Il 2020 sarà l’anno della ripresa per l’economia mondiale, prolungando ulteriormente uno dei periodi di espansione più lunghi della storia. Così Keith Wade, Chief Economist & Strategist di Schroders nell’Outlook 2020 secondo cui al centro di tutto ci sarà il miglioramento delle tensioni tra Usa e Cina, assieme ai tassi di interesse più bassi negli Usa.

Nel 2020 potrebbe esserci l’accordo Usa e Cina

Secondo l’analista le chance di assistere ad un accordo commerciale tra le due superpotenze, Usa e Cina, sono migliorate e ci sono buoni motivi per cui il Presidente Trump potrebbe voler raggiungere un’intesa ora: la procedura di impeachment che si trova ad affrontare e l’avvicinarsi delle elezioni rendono necessaria una ripresa dell’attività negli Stati Uniti. L’aspettativa di un accordo almeno parziale tra Usa e Cina rappresenta una buona notizia per le economie dell’Eurozona, fortemente guidate dalle esportazioni, dice l’analista. Una ripresa sul fronte commerciale potrebbe portare a risultati positivi per la regione.

Rimanendo nella zona euro, la nuova Presidente della BCE Christine Lagarde sembra intenzionata a proseguire sul percorso intrapreso dal suo predecessore, Mario Draghi, con un possibile nuovo taglio nel 2020. Lagarde è tra i sostenitori delle misure di “stimolo fiscale”, di tagli fiscali e spese infrastrutturali per aiutare la crescita ma, sottolinea Wade, vi è un certo scetticismo su questo fronte. 

Tra gli emergenti spiccano Brasile e Cina

Grazie alla ripresa sul fronte commerciale e alla limitata inflazione, che aprirà la strada a ulteriori tagli dei tassi, seppur lievi, l’analista si attende un miglioramento in gran parte dei mercati emergenti. Buone prospettive per il Brasile, con la riforma pensionistica che guida la fiducia, supportando l’attività economica. Al contrario, l’India dovrà affrontare una serie di sfide, soprattutto in riferimento al settore bancario e la Russia continuerà a concentrarsi sulla stabilità economica e su una crescita contenuta ma persistente. Il 2020 sarà un anno importante per la Cina.

 Ma non solo una riduzione delle tensioni commerciali, il 2020 vedrà ancora protagonisti i bassi tassi di interesse. Le condizioni monetarie in generale sono le più accomodanti dell’ultimo decennio, considerando i tassi delle banche centrali, i rendimenti obbligazionari e il dollaro. Nonostante un outlook migliore, l’inflazione globale resta stabile. Ci aspettiamo che l’inflazione core negli Usa arriverà al 2,5% a fine 2019, afferma Wade, un livello superiore al target al 2% della Fed, ma è probabile che la Banca Centrale sarà tollerante, viste le preoccupazioni per una possibile deflazione. Inoltre, il rischio che il prezzo del petrolio guidi l’inflazione al rialzo è contenuto.