Piazza Affari: chiusura settimana con il segno più. Bene UniCredit e Tenaris
L’ultima seduta della settimana è in territorio positivo per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a +0,93% a quota 23.182,72 punti.
Oggi l’Istat nella sua consueta nota mensile sulla congiuntura ha certificato che la fase di debolezza dell’economia italiana proseguirà anche nei prossimi mesi. “I valori dell’indicatore anticipatore suggeriscono il proseguimento della fase di debolezza dei livelli di attività economica”, si legge nel rapporto. Nell’ultima parte dell’anno, in base alle recenti previsioni dell’Istat, l’evoluzione del Pil tricolore è attesa mantenere ritmi modesti e la crescita in media annua attestarsi allo 0,2%. Non aiuta il calo della fiducia per i consumatori a seguito del peggioramento di giudizi e attese sulla situazione economica italiana e di aspettative più sfavorevoli sulla disoccupazione.
Sul listino milanese tra i bancari si segnala UniCredit che chiude a +3%. Corre anche Moncler (+2%) sulla scia dell’interesse dei francesi di Kering. Bene anche Prysmian (+2,8), Tenaris ( +2,14%) e Saipem (+1,59%).
In merito al greggio, oggi la riunione dell’Opec in cui è stato concordato di incrementare il taglio alla produzione di 500.000 barili al giorno fino a marzo 2020, portando così a 1,7 milioni di barili/giorno la riduzione dell’output (circa l’1,7% dell’offerta globale). Più nel dettaglio, l’OPEC avrebbe tagliato 340.000 barili, mentre i produttori non OPEC, compresa la Russia, avrebbero ridotto di 160.000 barili, afferma il rapporto. Un punto critico nel corso dei colloqui era stato come condividere la divisione dei tagli tra i produttori. In fondo al listino il titolo Juventus a – 1,57%.