E ora gli sponsor mollano il Chelsea dopo sanzioni Abramovich. L’addio di Tre, che farà Nike?
E ora gli sponsor mollano il Chelsea Football Club, sempre più vittima dei guai del suo proprietario, il magnate russo Roman Abramovich, colpito ieri dalle sanzioni del Regno Unito.
L’operatore telefonico mobile Three è stato l’ultimo, ieri sera, a dichiarare di non voler avere più nulla a che fare con la squadra di calcio, dopo il congelamento degli asset di Abramovich deciso ieri dal governo di Boris Johnson.
Bloomberg riporta che Three, di proprietà della holding che fa capo al magnate di Hong Kong Li Ka-Shing, ha pagato finora 40 milioni di sterline ogni anno per mostrare il suo logo nelle uniformi dei giocatori.
Per una squadra come il Chelsea che ottiene dagli accordi di sponsorship entrate di 155 milioni di sterline all’anno – in base agli ultimi risultati finanziari – l’addio di Three, il primo grande marchio a tagliare i ponti con il team – è significativo.
Hyundai Motor sta monitorando al momento i suoi accordi con il Chelsea mentre Nike, il più grande sponsor del Chelsea – con un contratto di sponsorship di una durata di 15 anni firmato nel 2016 per 900 milioni di sterline – deve ancora rilasciare un commento sulla questione.
Detto questo, il colosso sportivo americano ha già interrotto le sue vendite in Russia.