Piazza Affari chiude in rialzo, nuovo rush di Leonardo
Finale di settimana in recupero per Piazza Affari. Il Ftse Mib, reduce dall’oltre -4% di ieri, segna in chiusura +0,64% a 23.033 punti. A dare fiato al recupero dei mercati oggi sono state le parole del presidente russo Vladimir Putin che ha citato “sviluppi positivi” nei colloqui con l’Ucraina. Il presidente russo contestualmente ha però annunciato che sposterà dal Medio Oriente verso l’Ucraina ulteriori soldati.
Sullo sfondo tra gli investitori rimane il tema dominante delle banche centrali, in vista della Fed di settimana prossima che con ogni probabilità alzerà i tassi per contrastare l’elevata inflazione. La guerra in Ucraina sta portando in dote ulteriori rincari generalizzati (energia, metalli e prodotti agricoli) che vanno a erodere i redditi e di conseguenza la crescita globale rischia di subire un duro arresto. Goldman Sachs, dopo aver tagliato le stime sull’area euro, ha rivisto al ribasso anche quelle sugli USA (PIL 2022 +2,5% dal +3,1% precedente atteso) con il primo trimesrre che dovrebbe segnare un flebile +0,5%.
Tra i titoli di Piazza Affari oggi spicca su tutti il +11,5% di Leonardo che ha chiuso il 2021 con ricavi per oltre 14 miliardi e utile netto +142% a 587 milioni. La guidance 2022 risulta sostanzialmente in linea con attese con il FCF migliore del previsto indicato a +0,5 mld (vs attesa +0,3 mld). L’ad Alessandro Profumo nel corso della conference call con gli analisti ha spiegato che l’IPO di Drs non si farà a breve ma resta come un’opzione.
Continua la corsa di TIM (+4,83% a 0,2888 euro), già tonica ieri in attesa del CdA di domenica che si esprimerà sull’offerta di KKR. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, ieri si è tenuto un incontro al MEF per valutare l’opportunità di autorizzare Cdp a firmare una lettera d’intenti con Tim sull’integrazione con Oper Fiber. Un passo che potrebbe influenzare la posizione del cda di Tim in merito alla decisione su come procedere con la proposta di Kkr.
Tra i titoli nelle retrovie, fatica ancora Unicredit (-1,09%), reduce dall’oltre -7% di ieri. Tra le big calo dello 0,19% per Enel, mentre ENI segna -0,52%.