Wall Street: Boeing dà un assist al Dow Jones, titolo +3,5% dopo dimissioni AD Muilenburg
Il titolo Boeing sale a seguito della notizia relativa alla decisione del ceo Dennis Muilenburg di dimettersi. Le quotazioni balzano di oltre +3% a seguito dell’annuncio, incidendo sul trend del Dow Jones per 70 punti circa. Da segnalare, infatti, che una oscillazione di 1 dollaro sia al rialzo che al ribasso corrisponde a una relativa oscillazione dell’indice dei titoli industriali di 6,80 punti.
Sono mesi, esattamente dal marzo di quest’anno, che Boeing paga lo scotto dei problemi del suo jet 737 Max. Un 2019 da dimenticare, dopo il disastro aereo dell’Ethiopian Airlines, che ha visto il volo Ethiopian Airlines 302 schiantarsi dopo che un altro volo con lo stesso aereo, della compagnia aerea Lion Air, partito da Jakarta, era precipitato nel mare di Java, uccidendo tutte le 189 persone a bordo, nell’ottobre del 2018.
Recentemente Seth Seifman, analista di JP Morgan ha diramato una nota ai clienti in cui ha scritto che, anche con la sospensione della produzione dell’aereo – così come annunciato dal colosso aerospaziale – Boeing continuerà a bruciare più di 1 miliardo di dollari di cash al mese.
“Noi prevediamo – ha continuato l’analista di JP Morgan – che Boeing sosterrà i fornitori, che rappresentano il 65% circa dei costi base del 737, per preservare sia la forza lavoro che le capacità di produzione. Per ora, crediamo che il 50% circa dei costi della catena di rifornimento verrà ridotto, il che significa che (la società) continuerà a bruciare ogni mese cash per un valore ancora superiore a $1 miliardo”.
Oltre alle dimissioni dell’AD, Boeing ha reso noto oggi che l’esponente del cda Lawrence Kellner diventerà presidente non esecutivo del cda con effetto immediato. Il direttore finanziario Greg Smith assumerà la carica di ceo a interim nell’attesa che venga nominato un nuovo amministratore delegato.
Il titolo sale alle 15.40 ora italiana del 3,51%, a $339,61.