Piazza Affari termina in affanno (-0,6%), le migliori Nexi (+3,1%) e Saipem (+2%)
Piazza Affari chiude in calo l’ultima seduta della settimana ridotta (con due giornate in meno per le festività natalizie). L’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in ribasso dello 0,59% a 23.757,6 punti, complice in parte il clima ancora festivo. Oltreoceano, Wall Street prosegue la tendenza rialzista di fine anno muovendosi in territorio positivo fin dai primi scambi di quest’ultima seduta della settimana. Gli indici statunitensi aggiornano così nuovamente i record, dopo che ieri avevano raggiunto i massimi storici.
Dal bollettino economico della Bce, dopo la riunione dello scorso 12 dicembre (la prima con Christine Lagarde nei panni di presidente al posto di Mario Draghi) è emerso che “nell’area dell’euro l’orientamento complessivo delle politiche di bilancio rimanga moderatamente espansivo nel 2020, dando così sostegno all’attività economica. L’orientamento dovrebbe rimanere espansivo nel 2021 e stabilizzarsi nel 2022, principalmente per effetto di un saldo primario decrescente, ma ancora positivo”.
La Bce consiglia inoltre ai governi dei paesi con un debito pubblico elevato (Italia in particolare) di “perseguire politiche prudenti e conseguire gli obiettivi di saldo strutturale, così da creare le condizioni affinché gli stabilizzatori automatici operino liberamente. Tutti i paesi dovrebbero intensificare gli sforzi per conseguire una composizione delle finanze pubbliche più favorevole alla crescita”.
Tornando a Piazza Affari, Nexi chiude in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 3,1%. Pochi giorni fa Fitch ha posto i rating di lungo termine e sul debito senior unsecured di Nexi, rating per entrambi ‘BB’, in ‘watch negativo’.
Ben comprata anche Saipem (+2%) dopo aver annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti ed estensioni di contratti esistenti nel drilling onshore e nel drilling offshore per un valore complessivo di circa 1,7 miliardi di dollari.
Si risolleva Atlantia (+0,7%) dopo i recenti ribassi. “Nel 2020, una delle prime cose da inserire nella nuova agenda di governo dovrà essere la revoca delle concessioni ad Autostrade, con l’affidamento ad Anas e il conseguente abbassamento dei pedaggi autostradali”. Lo ha scritto su Facebook Luigi Di Maio.
Sopra la parità Snam (+0,3%) che ha acquistato, nel periodo compreso tra il 16 e il 23 dicembre, 6.233.777 azioni proprie (pari al 0,18% del proprio capitale sociale) al prezzo medio unitario di 4,5936 euro, per un controvalore complessivo di 28.635.440,97 euro.
Debole Enel (-0,5%) dopo che il consigliere Alberto Bianchi lascia l’incarico di presidente del comitato per le nomine e le remunerazioni di Enel.
In territorio negativo anche Eni (-0,1%) che, insieme ai suoi partner in Nigeria LNG, ha preso la decisione finale di investimento per il progetto di espansione dell’impianto di gas naturale liquefatto.
Tra i peggiori di oggi troviamo Diasorin (-1,3%). A pesare il crollo a Wall Street della statunitense Qiagen che ieri ha chiuso gli scambi con un calo di oltre il 20% in scia alla notizia di avere concluso l’analisi delle sue potenziali alternative strategiche con la decisone di restare indipendente, senza ricorrere a operazioni straordinarie.
Le peggiori del listino principale sono UnipolSai e Unipol Gruppo che lasciano sul terreno oltre il 2%.