Atlantia soffre in Borsa, il governo non molla la presa su revoca concessione
Seduta difficile quella di oggi per Atlantia a Piazza Affari. Il titolo segna un ribasso dell’1,8% tornando sotto quota 21 euro e facendo peggio del Ftse Mib (-0,4%). Nei giorni scorsi Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia) ha comunicato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di prorogare ulteriormente la sospensione su base volontaria dell’incremento tariffario già approvato relativo all’anno 2019.
Ma quello che penalizza la holding della famiglia Benetton sono le continue dichiarazioni da parte degli esponenti del governo in merito alla “punizione” che la controllata Aspi meriterebbe per la tragedia del Ponte Morandi, avvenuta il 14 agosto 2018. Il ministro Luigi Di Maio ha ribadito che una delle prime mosse del governo nel 2020 sarà la revoca delle concessioni a Aspi con l’affidamento ad Anas. Al contempo il primo ministro Giuseppe Conte ha affermato che non si faranno sconti ai privati.
Rimane da verificare l’esistenza dei numeri in Parlamento per la conversione in legge del decreto Milleproroghe per via della posizione contraria di Italia Viva (di Matteo Renzi). In particolare, l’articolo 33 contenuto nel decreto andrà a modificare per i contratti autostradali il valore di indennizzo in caso di risoluzione o revoca.