Fineco, AD Foti: ‘senza UniCredit più liberi di muoverci. Nessuna avance formale, ma mercato fa quello che deve fare’
“No, non avere più alle spalle un’azionista forte come UniCredit non è un problema, anzi è un’opportunità perché siamo più liberi di muoverci”. Così il numero uno di Fineco Alessandro Foti, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore.
Nello spiegare cos’è cambiato con l’addio di UniCredit, l’AD Foti ha affermato che “essere fuori dal gruppo UniCredit genera una serie di dividendi: la società ora ha un flottante pari al 100%. Ciò dà al titolo una liquidità più ampia, e questo è un elemento importante che ci rende ancor più interessante agli occhi dei gestori di large cap: non è un caso che negli ultimi mesi i volumi sul titolo siano raddoppiati. Un altro dividendo è rappresentato dal fatto che la banca guadagna parecchio in termini di agilità e nel time to market”.
Mentre sulla possibilità – tra l’altro di cui si parla da parecchio – che Fineco sia preda di potenziali interessati, da Mediobanca a Mediolanum, Foti sottolinea:
“Non commento le indiscrezioni ma posso dire che non c’è stata alcuna avance formale. In ogni caso, il mercato fa quello che deve fare, e noi non abbiamo bisogno di difenderci. Abbiamo piuttosto voglia di concentrarci sempre di più sul nostro business, che è profittevole e sostenibile nel tempo. L’azionista vuole questo: ritorni importanti e sostenibili nel tempo. Non smetteremo”.