STM non replica il successo della vigilia, titolo sconta downgrade Goldman Sachs
Vendite sul titolo STM che, oltre al peggioramento del sentiment a Piazza Affari – con l’indice Ftse Mib che scende, allineandosi alla performance dell’azionario globale, dopo la notizia degli attacchi iraniani contro le basi Usa in Iraq – sconta anche la nota di Goldman Sachs.
Il gruppo non riesce a replicare così il trend al rialzo che lo ha distinto in Borsa alla vigilia, quando le quotazioni sono balzate riavvicinandosi ai massimi in più di 17 anni testati lo scorso 13 dicembre a 25,48 euro. Oggi il titolo cede oltre -1%, a quota 24,37 euro.
Tra i fattori che ieri hanno scatenato i buy, oltre ad alcune note degli analisti, anche l’effetto Tesla. Ieri l’analista di Liberum, Janardan Menon, ha detto di ritenere che il produttore di chip sarà un “grande beneficiario” delle forti vendite della Model 3 di Tesla in quanto è l’unico fornitore di MOSFET (transistor metallo-ossido-semiconduttore a effetto di campo) in carburo di silicio per l’inverter dell’auto.
Market mover importante è anche l’effetto CES 2020 di Las Vegas, in cui ieri Stm ha presentato i suoi nuovi prodotti. Ma veniamo a quanto sta accadendo oggi al titolo.
L’azione sconta il downgrade di Goldman Sachs, arrivato nelle ultime ore:
“Downgradiamo STMicroelectronics a “neutral” da “buy” a seguito dell’outperformance del titolo (che negli ultimi 12 mesi è salito di oltre +116%). Da quando è stato aggiunto alla Buy List l’8 agosto del 2019, il titolo è balzato del 53%, rispetto al +11% del Ftse World Europe, sovraperformando la nostra copertura del comparto Tech Ue dell’Hardware del 46% – si legge nella nota di Goldman – Riteniamo che la nostra opinione positiva su STM si sia concretizzata in larga parte, e notiamo che il titolo viene scambiato al momento a sconto soltanto del 6% rispetto all’IFX (Infineon) su un rapporto EV-EBITDA a 12 mesi, contro uno sconto che storicamente è, in media, del 30%”.
Goldman Sachs ha aggiornato anche le previsioni a 12 mesi del target sul prezzo, portandole da €23,9/ADR US$26.3 a €24,5/ADR US$27.4 (from €23.9/ADR US$26.3).
A dire la sua su STM è anche Equita, attraverso una nota odierna dedicata alla preview sui risultati di bilancio del gruppo, relativi al quarto trimestre del 2019. La Sim ha alzato il target price del titolo 7%, a €23,5. Così si legge nella nota:
“Miglioriamo le stime di STM incorporando i dati sopra le attese di Tesla che a nostro avviso è il principale cliente della società nei prodotti silicon carbide (che dovrebbero fatturare $200mn nel 2019) e le indicazioni positive fornite da Microchip sul mercato dei microcontrollori (si veda notizia di ieri) che pesa per circa il 20% del fatturato di STM. Per il 2020 ci aspettiamo ora un fatturato in crescita dell’8% a $10,2bn con un Ebit margin del 14,2% ed alziamo quindi la stima di Eps Adj. 2020 del 5% a $1,36 ed il target del 7% a €23,5 (P/E 2020E=19x). Segnaliamo infine che oggi ha riportato i risultati preliminari del 4Q19 Samsung, uno dei clienti top 10 di STM, con un Ebit di KRW7.1trn nettamente sopra le attese (KRW6.49trn exp). STM riporterà il 23/1/20 prima dell’apertura: ci aspettiamo dei numeri poco sopra la guidance fornita il 24/10/19 (sales +5% qoq e gross margin 38,2%) ed una indicazione di un fatturato per il 1Q20 in calo sequenziale del 15% (ma +10% yoy) una performance migliore di quella del 1Q19 (calo qoq del 22% causato da debole domanda per prodotti Apple, una situazione che dovrebbe essere migliore nel 2020)”.
Riassumendo, Equita stima vendite per $2691mn +5,4% qoq (dunque su base trimestrale) e +1,7% su base annua. Gli utili lordi sono attesi a $1031mn, in flessione del 2,6% su base annua (margine 38,3%); l’Ebit è stimato a $402mn, in calo su base annua del 9,3% (margine 14.9%) . L’eps è atteso a $0.35 in ribasso del 22,9% su base annua.