Notizie Notizie Italia Atlantia rialza la testa in Borsa, in arrivo nuovo piano industriale di Aspi

Atlantia rialza la testa in Borsa, in arrivo nuovo piano industriale di Aspi

8 Gennaio 2020 12:09

Atlantia rivedere quota 21 euro. Il titolo della holding della famiglia Benetton segna un rialzo del 3% a 21,24 euro, in controtendenza rispetto all’andamento del Ftse Mib (-0,5%). A sostenere le quotazioni il maxi-piano di investimenti che Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia) si appresta a presentare il prossimo 16 gennaio. Lo scrive Il Sole 24 Ore, secondo cui potrebbe essere “l’ultima carta” a disposizione di Aspi per provare a evitare la revoca della concessione autostradale.

Il nuovo piano industriale di 3 anni rappresenterebbe, secondo il quotidiano finanziario, “un cambio di passo” rispetto al passato, con significativi investimenti in manutenzioni. Potrebbe essere quini un piano in continuità rispetto allo scenario attuale, a prescindere da quale sarà l’esito del braccio di ferro attualmente in atto con il Governo.

Dal canto suo Aspi, come dichiarato dall’amministratore delegato Roberto Tomasi, è intenzionata a proseguire i colloqui con il governo per provare a evitare la revoca. La controllata di Atlantia ha infatti presentato proposte, inclusi nuovi investimenti e possibili compensazioni economiche. “Abbiamo già avanzato le nostre proposte, pronti 13 miliardi in 18 anni. Accordo doveroso per coniugare l’interesse pubblico, i diritti di chi fa impresa e le regole dello Stato di diritto. Comprendo le diffidenze” ha detto Tomasi in un’intervista al Corriere della Sera. E sui falsi report dei viadotti anche dopo il crollo del Ponte Morandi di agosto 2018: “Sconcertato, abbiamo cacciato dipendenti infedeli”.

Si stringono i tempi per arrivare a un accordo

Il piano industriale potrebbe dunque essere l’ultima opzione sul tavolo per Aspi e non è detto che basti a placare le ire del Governo. Ieri in un’intervista rilasciata a Bloomberg, Salvatore Margiotta, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, ha sottolineato che il minimo che il governo può chiedere ad Aspi sia un risarcimento economico sostanzioso, una revisione dei pedaggi ed un vero piano di manutenzioni. “L’altra possibile soluzione è la revoca, che il governo sta valutando. Questo non può essere escluso” ha chiarito Margiotta, che si aspetta che il premier Giuseppe Conte risolva la questione a gennaio.

“Continuiamo a ritenere che l’obiettivo del governo sia di rafforzare la propria posizione nella rinegoziazione del contratto con Aspi. Andrà monitorata quale sarà la decisione del vertice di maggioranza che dovrebbe esserci oggi e verificare se si riaprirà un dialogo con Atlantia” affermano gli analisti di Equita che suggeriscono l’Hold su Atlantia con prezzo obiettivo a 23,6 euro.

Secondo un’altra primaria Sim milanese, Atlantia e governo hanno qualche settimana di spazio per una trattativa, almeno fino alla fine del mese in corso, “quando scadono i 30 giorni a disposizione della società per chiedere la revoca di diritto e quando ragionevolmente potrebbe arrivare il via libera al decreto Milleproroghe da parte del primo ramo del Parlamento”.