Popolare Bari, Gualtieri: ‘rilancio entro metà anno, trasformazione in Spa fondamentale’
Il caso Banca Popolare di Bari “ha illustrato l’opportunità di interventi preventivi”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nel secondo giorno di audizione alla Commissione Finanze della Camera dedicato al decreto con cui la banca è stata messa in sicurezza.
Dopo il commissariamento della banca, ha ricordato Gualtieri, e “a seguito di negoziazioni avviate fin da subito, al termine di dicembre sono state assunte deliberazioni che hanno posto in sicurezza la banca e sono il presupposto per il rilancio entro la metà dell’anno”.
“Il progetto prevede a regime la trasformazione in Spa con copertura delle perdite che emergeranno” . La valutazione delle perdite avverrà attraverso l’analisi dei commissari. Dopo la trasformazione in società per azioni, la banca sarà ricapitalizzata, stando a quanto stabilito dal decreto con l’intervento di Mcc, Fitd e altri eventuali attori.
Gualtieri spera che il dialogo con la Commissione Ue si concluda in modo positivo, per consentire che “alla fine di giugno si possa convocare una assemblea per la trasformazione in Spa” e lanciare la ricapitalizzazione.
“La trasformazione in Spa è necessaria, non c’è dubbio, è fondamentale. Noi riteniamo comunque utile mantenere la locuzione attuale del decreto, per consentire a Mcc eventualmente di fungere da aggregatore se ne ricorrono i presupposti e per avere un ombrello su tutti i possibili scenario. Ma lo scenario su cui puntiamo fortemente è quello della trasformazione in Spa”.
Tuttavia il dialogo con Bruxelles sulla possibile trasformazione delle imposte differite attive della Popolare di Bari (Dta o defferred tax asset) potrebbe portare “presumibilmente a una posizione di diniego” da parte della Commissione. A tal proposito i tecnici del Mef “stanno valutando, anche con i servizi della Commissione anche altre soluzioni normative”.