Notizie Notizie Italia Hera: investimenti in crescita e dividendo a 12 centesimi per azione nel 2023

Hera: investimenti in crescita e dividendo a 12 centesimi per azione nel 2023

10 Gennaio 2020 16:16

Margine operativo lordo in crescita al 2023 a 1250 milioni di euro ((+219 milioni rispetto al MOL 2018), investimenti industriali e finanziari complessivi a circa 2,9 miliardi di euro e una posizione finanziaria netta/MOL al 2023 a 2,8x. Queste le previsioni del gruppo Hera messe nero su bianco nel nuovo Piano industriale al 202, un nuovo documento strategico quinquennale, che riflette un forte impegno per un ulteriore sviluppo industriale, insieme a una rinnovata spinta sul fronte della circolarità e della gestione e mitigazione dei rischi.

Entrata nell’indice guida di Piazza Affari nel 2019, prendendo il posto di Brembo, la multiutiliy bolognese vanta una capitalizzazione di ben 4,33 miliardi di euro. “Il Piano industriale che presentiamo oggi traccia obiettivi in linea con il nostro percorso: da 17 anni cresciamo in maniera ininterrotta, creando valore per i territori in cui operiamo e per tutti gli stakeholder, a partire dai nostri azionisti” ha commentato Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo Hera. “Questo valore si estrinseca in benefici concreti: negli investimenti effettuati nei servizi e negli impianti, ad esempio, che diventano patrimonio del territorio stesso, e nelle attività con le quali Hera coinvolge cittadini, istituzioni, lavoratori, fornitori, realtà del terzo settore, fungendo da “soggetto abilitante” per la loro stessa crescita” continua Tommasi di Vignano.

Hera: investimenti e MOL in crescita

Il nuovo Piano industriale, si legge nella nota, conferma e consolida il ruolo di Hera come “multiutility del territorio”, che basa la propria crescita sulla generazione di sempre più valore per l’ecosistema in cui opera e per tutti i propri stakeholder. Il nuovo Piano industriale prevede investimenti per circa 2,9 miliardi di euro, di cui circa 2 miliardi per il mantenimento della attuale base impiantistica e 900 milioni per il suo ulteriore potenziamento. In particolare, sono previsti in aumento gli investimenti per lo sviluppo organico degli impianti, a cui saranno destinati 540 milioni, 120 in più (+30%) rispetto alla precedente pianificazione. A fronte degli investimenti stanziati, la  multiutility bolognese prevede un MOL di 1.250 milioni di euro al 2023, in aumento di 219 milioni rispetto ai 1.031,1 milioni di fine 2018, con un incremento medio annuo di circa 44 milioni e superiore di 65 milioni rispetto al valore di uscita (al 2022) del Piano precedente.

Nel nuovo Piano, Hera conferma l’attenzione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, a partire dagli azionisti, e alla trasparenza della politica dei dividendi. Il dividendo di competenza del 2019, previsto a 10,0 centesimi per azione, aumenterà infatti a 10,5 centesimi per azione nel 2020, a 11,0 nel 2021 e a 11,5 nel 2022, fino a raggiungere i 12,0 centesimi per azione del 2023 (+20% rispetto all’ultimo dividendo pagato nel 2018). Il ritmo di crescita è dunque superiore rispetto a quello previsto nel precedente Piano industriale, che presentava, invece, un aumento dei dividendi biennale.

Pur in un panorama economico nazionale complesso e caratterizzato da limitate prospettive di crescita, Hera intende proseguire il proprio percorso di sviluppo mantenendo la resilienza storicamente dimostrata in questo tipo di scenari, facendo leva sul rilevante portafoglio di asset a propria disposizione, sulle competenze dei propri dipendenti, sulla diversificazione del proprio portafoglio di attività e sulle opportunità emergenti nei vari business presidiati.

Settore energy: oltre 3,5 milioni di clienti al 2023

La crescente attenzione delle istituzioni europee alla promozione dello sviluppo sostenibile, con interventi come il recente programma “A European Green Deal”, valorizzerà ulteriormente la strada già intrapresa dal Gruppo negli ultimi anni, in termini di sostenibilità, innovazione e circolarità nei modelli di gestione di impresa. Al 2023 la marginalità riconducibile al settore energia ammonterà a 363 milioni di euro, in salita rispetto ai 286 del 2018, mentre gli investimenti previsti in arco Piano saranno pari a 295 milioni. Nei prossimi anni la multiutility continuerà il proprio percorso di ampliamento della base clienti, con l’obiettivo di raggiungere i 3,5 milioni di unità nel settore energy entro il 2023. Questo traguardo è stato ridefinito al rialzo rispetto al precedente Piano grazie agli effetti della recente partnership con Ascopiave, che ha consolidato la presenza del Gruppo nel Nord-Est e ha consentito di centrare con oltre 2 anni di anticipo il target precedentemente definito (3 milioni di clienti). L’operazione con Ascopiave ha inoltre portato Hera a occupare il terzo posto a livello nazionale nella vendita di energia.