Azionario Asia: sentiment positivo in attesa firma accordo Usa-Cina. Yuan a record cinque mesi
In crescita l’azionario asiatico dopo la difffusione del dato della bilancia commerciale cinese. In ripresa le esportazioni e importazioni cinesi denominate in dollari. Nel mese di dicembre, stando a quanto reso noto dall’Autorità doganale della Cina, le esportazioni sono salite del 7,6% su base annua, in forte recupero rispetto alla flessione dell’1,3% di novembre e decisamente meglio rispetto alla crescita del 3,2% attesa dagli analisti intervistati da Reuters. Le importazioni sono balzate del 16,3% su base annua, rispetto al +9,6% stimato dagli esperti. Il surplus commerciale è stato pari $46,79 miliardi, comunque inferiore rispetto ai $48 miliardi attesi. Il surplus con gli Stati Uniti si è attestato a $23,18 miliardi, in flessione dai $24,6 miliardi di novembre.
Il sentiment positivo è alimentato soprattutto dall’attesa per la firma all’accordo commerciale “Fase 1” che Usa e Cina hanno raggiunto a metà dicembre, che il presidente americano Donald Trump e il vicepremier cinese apporranno nella giornata di domani, mercoledì 15 gennaio. Occhio alla valuta cinese yuan, che si è apprezzata, dopo che la scorsa settimana era già balzata al record in cinque mese. Ieri la valuta è salita ulteriormente nei confronti del dollaro, al di sotto di quota 6,90, e al record dal primo agosto.
A tal proposito, in vista dell’intesa commerciale che sta per essere firmata, Washington ha detto che Pechino non manipola la propria moneta, rimuovendo il nome della Cina dalla lista che include i nomi dei paesi accusati di manipolazione valutaria. Il nome di Pechino era stato inserito nella lista dal dipartimento Usa del Tesoro cinque mesi fa.
Lo Shanghai Composite mostra tuttavia un trend in calo dello 0,13%, come Hong Kong. Seoul +0,46%, Sidney +0,85%, Hong Kong anche piatta, mentre l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è salita dello 0,70% circa.