Green bond: l’agenda monetaria della Bce sarà più “verde”
La Banca Centrale Europea è in cerca di nuove opportunità di investimento, e gli investitori dovrebbero fare lo stesso. E’ in questo contesto che si collocano i green bond i quali offrono la possibilità di investire nella “E” (vale a dire nella componente ambientale) dei temi ESG. Così Scott Freedman, co-gestore del BNY Mellon Sustainable Global Dynamic Bond Fund, il quale si attende che Christine Lagarde inauguri l’anno con un’agenda monetaria più “verde”.
Nel nuovo decennio un QE green?
In questa nuova decade, gli investitori potrebbero vedere sul tavolo un programma di QE green. Negli anni a venire, continua Freedman, prevediamo che ci sarà un crescente numero di progetti green bisognosi di finanziamenti, accompagnato da un aumento di società consapevoli dei benefici reputazionali che possono derivare dall’emissione di green bond. Per quanto riguarda i governi, alcuni Stati aumenteranno la quantità di green bond mentre altri entreranno per la prima volta su questo mercato.
Certo è che il primo meeting della BCE nel nuovo decennio darà il tono ai mercati. Anche se si prevede che le politiche monetarie resteranno relativamente accomodanti, l’incontro dovrebbe trattare anche dell’obiettivo di inflazione della Banca Centrale. Gli investitori, afferma Shamik Dhar, Chief Economist di BNY Mellon Investment Management, staranno a vedere se ci saranno cambiamenti nel livello target o se verrà messa in agenda l’elaborazione di una nuova misura dell’inflazione.
Le azioni europee hanno un’opportunità per recuperare terreno grazie al contesto di crescita economica più stabile, seppur lenta. Ci aspettiamo che il supporto costante della BCE offra una protezione contro i ribassi più pronunciati degli indici di Borsa, creando un contesto favorevole per gli investitori azionari.