Piazza Affari chiude in affanno: vola Mps, Banco BPM la migliore del Ftse Mib
Martedì debole per Piazza Affari. Il Ftse Mib è arrivato a cedere oltre l’1% per poi chiudere a 23.845 punti (-0,65%). L’umore dei mercati è stato influenzato negativamente dai timori sul contagio del coronavirus in Cina. Un focolaio di virus in Cina ha mostrato segni di peggioramento in vista delle vacanze del Capodanno cinese, con più operatori sanitari ora infetti e quattro morti per malattia. L’OMS ha convocato il Comitato di emergenza in merito al nuovo coronavirus (2019-nCoV) diffusosi in Cina. Il comitato discuterà “se l’epidemia costituisce un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale e quali raccomandazioni dovrebbero essere fatte per gestirlo”, rimarca l’OMS.
Il timore degli investitori è che il nuovo virus possa diventare come la Sars, che nel 2003 uccise 800 persone in Asia e che causò un impatto sui consumi domestici.
Vendite soprattutto sui colossi del lusso e sul settore viaggi in quanto la preoccupazione per il virus potrebbe frenare il turismo asiatico e frenare di conseguenza le vendite dei colossi del lusso. In Italia cali marcati anche oggi per i due testimonial del lusso presenti sul Ftse Mib: -0,77% Salvatore Ferragamo e -2,22% Moncler. “Il timore di contrarre la malattia potrebbe ridurre la propensione ai viaggi e impattare sul mood di spesa nella regione – sottolinea Equita – . L’esposizione dei players del settore è piuttosto omogenea a circa 33-35% del fatturato, fatta eccezione per Brunello Cucinelli (Equita stima 12%) e Burberry (vicina al 40%)”.
Misto il movimento dei bancari che nella prima parte di giornata si erano uniformati al calo dei mercati e alla delusione arrivata dai conti di UBS. In rialzo a Piazza Affari oggi Banco BPM (+2,38%) nel giorno del cda che dovrebbe aver esaminato la relazione dell’advisor Egon Zehnder sui papabili nomi per il nuovo cda che verrà eletto dall’assemblea che verrà convocata il prossimo 4 aprile. Quasi certa la conferma dell’AD Giuseppe Castagna e l’ingresso di Massimo Tononi come presidente al posto di Carlo Fratta Pasini.
Giornata positiva anche per Bper (+1,27%). Fuori dal Ftse Mib impennata del 9,39% per Mps che ha piazzato un bond senior preferred long con scadenza a cinque anni, la cui emissione è stata accolta da ordini per un valore superiore a 1,6 miliardi di euro, stando a quanto riporta Reuters. Sempre oggi indiscrezioni stampa parlano di un accordo più vicino con Bruxelles sul piano di derisking necessario per l’uscita del Tesoro dal suo capitale e, di conseguenza, per una sua fusione con un altro istituto.