Enel e STM aiutano Piazza Affari a interrompere striscia ribassi
Piazza Affari mette fine alla striscia settimanale di tre sedute consecutive con segno meno. L’indice Ftse Mib ha chiuso in frazionale rialzo a 23.697 punti (+0,003%). Sui mercati continua a tenere banco il timore legato all’acuirsi degli effetti del coronavirus partito dalla Cina. In Cina il bilancio delle vittime legate al coronavirus è salito a 17 i morti accertati, più di 540 i casi di persone infettate dal virus, anche in altri paesi, come gli Stati Uniti, il Giappone, la Corea del Sud, la Thailandia e Taiwan.
Piazza Affari è riuscita a evitare il segno meno – prevalente sulle altre borse (-0,94% Dax, -0,6% Cac40) – forte del +0,98% messo a segno da Enel, titolo di maggior peso di tutto il Ftse Mib, del raly post conti di STM: Tra le big del listino milanese si segnala invece il calo di ENI che ha ceduto lo 0,74%, ancora peggio Saipem (-2,19%), complice il calo dei prezzi del petrolio. Debole anche il lusso con -2,77% di Moncler e -1,6% Ferragamo sempre a causa del rischio che il virus cinese intacchi le vendite in Asia.
Intanto è iniziata l’earning season anche in Italia con i numeri del IV trimestre di STM migliori delle attese e anche le stime per il primo trimestre del 2020 sono superiori al previsto. Il titolo segna un rialzo di oltre il 6,5% a 27 euro, sui nuovi massimi pluriennali.
Tra le banche calo dell’1,77% per banco BPM, oltre -1% per UBI. Calo poco sopra lo 0,5 per cento per Intesa Sanpaolo che sarebbe nella corsa per acquisire Garanti Bank Romania, banca rumena che attualmente è controllata al 50% dalla spagnola BBVA. L’indiscrezione è stata riportata oggi da Il Sole 24 ore che indica come in corsa per Garanti Bank Romania ci sarebbero anche Banca Transilvania, Raiffeisen Bank e Otp Bank. L’entità dell’operazione dovrebbe aggirarsi sui 400 milioni “e non avrebbe quindi impatto rilevante sui ratio di vigilanza di Intesa Sanpaolo”, rimarcano gli analisti di una primaria sim milanese.