Notizie Notizie Italia Aim Italia: previsto balzo Ipo del 30%, la spinta arriverà da nuova ondata Pir

Aim Italia: previsto balzo Ipo del 30%, la spinta arriverà da nuova ondata Pir

24 Gennaio 2020 15:28

Il numero di quotazioni sul mercato Aim Italia è destinato a salire ancora nei prossimi anni, raggiungendo nuovi record. Già il 2019 si è chiuso con collocamenti mai visti prima per il listino di Piazza Affari dedicato alle piccole e medie imprese e per il 2020 si prevede un aumento delle Ipo di circa il 30%. Lo stima il nuovo Osservatorio Aim realizzato dall’ufficio studi IR Top Consulting, guardando alla nuova ondata di Piani Individuali di Risparmio (Pir) che sta arrivando sul mercato.

 

L’impatto sul listino Aim dei Pir di terza generazione
Per i Piani Individuali di Risparmio, costituiti a decorrere dal 1° gennaio 2020, è stato introdotto l’obbligo di investire il 5% del 70% (ovvero il 3,5%) del valore complessivo in strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice Ftse Mib e Ftse Mid della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati. Ciò genererà, secondo l’ufficio studi IR Top Consulting, un impatto significativo sul listino Aim Italia, aumentandone l’appeal, tanto che per il triennio 2020-2022 si stima un incremento medio annuo del 30% nel numero di Ipo.

“Per il 2020 – precisa Anna Lambiase, fondatore e amministratore delegato di IR Top Consulting – stimiamo una crescita delle Ipo delle Pmi che potranno ancora beneficiare del credito di imposta sui costi di quotazione, con una misura stanziata dal governo pari a 30 milioni di euro. Tecnologia e lifestyle sono i nostri settori in pipeline che ci vedranno advisor finanziario nel percorso di affiancamento alla quotazione delle aziende che ci ha visto supportare il 22% delle quotazioni su Aim Italia nel 2019 con una raccolta per 42 milioni di euro”.

Nel 2019 il listino Aim Italia è diventato il primo hub finanziario europeo per numero di nuove società quotate tra i mercati non regolamentati, segnando un nuovo record con 35 nuove quotazioni, di cui 31 Ipo e 4 ammissioni post business combination, e una raccolta di capitali pari a 207 milioni di euro (Leggi QUI).