Coronavirus: Borsa Tokyo +0,71% ma Hong Kong -3% dopo pausa Capodanno Lunare
Chiusura positiva per l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che è salito dello 0,71% a 23.379,40 punti. In recupero anche Sidney +0,53% e Seoul +0,59%.
L’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong, tornato alle contrattazioni dopo le festività del Capodanno lunare, è crollato invece, nelle prime ore della sessione odierna, di quasi -3%, per limitare poi i danni a una flessione comunque consistente, superiore a -2,6%. Hanno inciso negativamente i sell off sui titoli delle compagnie aeree e attive nel settore del turismo.
China Eastern Airlines è capitolata del 4,22% e China Southern Airlines ha fatto -3,86%. Male anche i titoli delle compagnie assicurative, con AIA scesa dell’1,51% e l’azione scambiata a Hong Kong di China Life Insurance che ha ceduto il 3,7%.
Giù anche i titoli delle società che gestiscono i casinò di Macao: a Hong Kong le azioni Wynn Macau, Sands China e Galaxy Entertainment hanno ceduto più del 4%, scontando i timori crescenti sul diffondersi del coronavirus. Melco International Development è scivolata del 5,18%.
La governatrice di Hong Kong Carrie Lam aveva già dichiarato lo stato di emergenza per il virus lo scorso sabato. Hong Kong conta 7,3 milioni di abitanti. E’ stata prorogata la chiusura delle scuole, che riapriranno il prossimo 17 febbraio, e sono state cancellate tutte le visite nella Cina continentale.
Il bilancio delle vittime in Cina sale ancora, e i casi di persone contagiate dal virus, in Cina, supera quello di quelle che vennero contagiate dalla Sars.
Tra il 1° novembre del 2002 e il 31 luglio del 2003, in Cina vennero accertati 5.327 casi di Sars, stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Da allora la popolazione cinese è salita di circa 100 milioni di persone, a 1,4 miliardi. In un periodo di tempo decisamente minore, il numero delle persone che si sospetta siano state infettate dal coronavirus in Cina è salito a 9.239 casi sospetti, mentre 5.974 sono quelli confermati: stando alla Commissione nazionale della Sanità cinese, il bilancio delle vittime è ora di 132 decessi: 103 le persone curate.
Nelle ultime ore, Pechino ha confermato 1.459 nuovi casi rispetto alla giornata di ieri, e altre 26 vittime: 25 nella provincia di Hubei e una a Henan). Il mondo è sull’attenti: la Casa Bianca ha riferito che potrebbe ordinare alle compagnie aeree di sospendere tutte le tratte Usa-Cina.