Piazza Affari apre in lieve rialzo, Leonardo la migliore
Avvio in frazionale rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib avanza dello 0,3% in area 23.800 punti, cercando di rimediare alla seduta di ieri che si è chiusa in calo dell’1,6%, accodandosi al sell-off sui mercati dettato dall’intensificarsi nuovamente dei timori legati al coronavirus.
La Commissione sanitaria nazionale della Cina ha reso noto che il bilancio delle vittime è salito a 213 decessi; 9.692 i casi confermati. Dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) emerge che i casi sospetti di persone colpite dal virus sono 12.167; 1.476 versano in condizioni gravi o critiche; 150 sono i pazienti che sono stati sottoposti a trattamenti e dimessi dall’ospedale. Al momento, tutte le regioni cinesi sono state colpite dal coronavirus.
Anche l’Italia colpita dal coronavirus, con due casi accertati. È quanto ha comunicato il Ministero della Salute: “Primi due casi confermati di nuovo coronavirus in Italia. Si tratta di due turisti cinesi ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma. Già avviate le procedure per identificazione dei contatti. Bloccati tutti i voli da e per la Cina”.
Gli Stati Uniti nel frattempo hanno diramato il divieto di viaggiare in Cina per i propri cittadini, alzando il livello di allerta dal 3 al 4. Anche il Giappone ha alzato il livello di allerta viaggi, portandolo a 2, intimando così ai propri cittadini di evitare viaggi in Cina a meno che non vi siano motivi urgenti.
Tornando a Piazza Affari, Leonardo mette il turbo in avvio con un rialzo del 4,5%. Al tasso di cambio della guidance, il gruppo prevede ordini e ricavi al di sopra della guidance 2019. Il valore dell’Ebita è atteso nella fascia medio-alta della guidance, si legge nella nota, grazie all’ottima performance dei principali business che ha compensato il minore apporto delle joint venture (segmento manifatturiero dello Spazio e Atr). Il flusso di cassa operativo (Focf) è atteso leggermente superiore alle aspettative anche grazie ad un significativo quarto trimestre. Ben comprate anche Atlantia (+1,3%) e Nexi (+1%).
Poco mossa Hera (-0,3%) che ha annunciato di avere acquistato il 2,5% del capitale di Ascopiave da Amber. L’operazione è stata condivisa con Asco Holding e costituisce un rafforzamento della partnership avviata con l’operazione conclusa lo scorso dicembre e verrà seguita da una operazione simile da parte di Ascopiave.
Fanalino di coda del listino principale sono Enel (-0,9%) e Snam (-0,5%).