Mediobanca: salgono ricavi e utili nel primo semestre 2019-2020
Mediobanca ha chiuso i primi sei mesi del 2019-2020 con ricavi pari a 1,3 miliardi, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto si è attestato a 468 milioni (+4%). Nel secondo trimestre il risultato netto si è portato a 197 milioni e ricavi per 641 milioni. Tali dati superano le stime di consensus degli analisti.
La banca, si legge nella nota, ha proseguito il suo percorso di crescita con livelli record di attività commerciale: ha visto un deciso aumento delle masse gestite e dei nuovi finanziamenti nei mutui e nel credito al consumo.
Il margine di interesse si porta a 722 milioni, in crescita del 3% su base annuale e dell’1% su base trimestrale, un risultato che dipende dal “positivo sviluppo dei volumi, dalla tenuta dei margini nel credito al consumo, dal controllo del costo della raccolta, dall’ottimizzazione dei livelli di liquidità”. In crescita del 5% le commissioni a 329 milioni (+12% t/t) Il risultato operativo sale del 3% a 625 milioni, grazie all’efficienza operativa (Cost/Income del 45%) ed al costo del rischio (“CoR”) che nell’ultimo trimestre si porta ai minimi storici.
Gli indici di capitale e funding sono stabilmente elevati: CET1 stabile al 14,1%3 e per oltre 550bps superiore ai minimi regolamentari Passività. MREL oltre il 40% degli attivi ponderati (calcolate a settembre 2019) ben oltre i minimi regolamentari. Mediobanca si colloca tra le prime 10 banche Europee in termini di requisiti SREP e MREL, stabilmente bassi ed ampiamenti coperti: SREP CET1 requirement confermato all’8,25%, con P2R stabile a 1,25% (secondo miglior requisito italiano e ottavo sulla totalità del campione ECB) e MREL requirement confermato al 21,6% degli RWA.