Credem: utile netto 2019 sale a 201,3 mln (+7,8% a/a)
Credem ha registrato nel 2019, stando ai dati preliminari comunicati ieri sera, un utile netto consolidato in crescita del 7,8% a 201,3 milioni di euro, con un margine di intermediazione che è salito a 1.204,5 milioni, in rialzo del 4,1% rispetto a 1.157,4 milioni nello stesso periodo del 2018. Al netto degli impatti legati all’entrata in vigore del principio IFRS16, spiega il gruppo bancario, il dato di fine 2019 sarebbe 1.208,3 milioni.
Per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali, Credem ha registrato una raccolta complessiva da clientela a fine 2019 di 71.591 milioni, +9,7% rispetto a 65.282 milioni conseguiti nell’anno precedente. In crescita anche gli impieghi a clientela che hanno mostrato un +4,7% a/a (rispetto al sistema invariato nello stesso periodo) e si sono attestati a 26.684 milioni rispetto a 25.497 milioni a fine dicembre 2018, “con costante attenzione alla qualità del portafoglio”, segnala la società.
Sul fronte dei coefficienti patrimoniali, la banca ha un Cet1 ratio pari a 13,5%, “ai massimi livelli del sistema e nonostante la scelta di aver già adottato i nuovi standard contabili IFRS 9 senza i benefici del regime transitorio”, afferma Credem. Per il 2019 il Cet1 Ratio minimo (SREP) assegnato al Gruppo è pari a 8%, il requisito più basso tra le banche italiane vigilate da BCE.
“Il 2019 è stato un anno con risultati di altissimo livello, ottenuti grazie all’impegno di tutte le persone che lavorano nel Gruppo. Abbiamo continuato ad acquisire nuova clientela, fatto che testimonia l’efficacia del modello di offerta e la qualità degli investimenti, diversificando ulteriormente le nostre attività”, commenta Nazzareno Gregori, direttore generale Credem aggiungendo che “in un contesto economico molto competitivo dobbiamo proseguire negli investimenti sulla digitalizzazione e sull’innovazione con un focus particolare su banca assicurazione, wealth management, reti di consulenza finanziaria e private banking, sostegno ai privati ed alle imprese, anche grazie alle sinergie con le società del gruppo specializzate in leasing, factoring, servizi digitali e supporto all’agricoltura”. “Vogliamo quindi proseguire nell’evoluzione del nostro modello di servizio multi-canale e altamente diversificato, per continuare a creare valore nel tempo, con forte attenzione alla sostenibilità, per tutti gli stakeholder”, conclude il manager.