Prezzi: inflazione prevista bassa nei prossimi mesi nonostante risalita a inizio anno
A inizio anno, sia per l’Italia sia per l’area euro, l’inflazione ha mostrato una nuova risalita, ma le attese per i prossimi mesi suggeriscono il proseguimento della fase di moderazione dei prezzi. Questo il parere sui prezzi dell’Istat, che emerge dalla nota mensile sulla congiuntura.
L’istituto di statistica nazionale sottolinea come il segnale di ripresa dell’inflazione emerso alla fine del 2019 si sia confermato per l’Italia, ma l’intensità appare ancora modesta. A gennaio l’indice per l’intera collettività ha registrato un tasso d’incremento annuo dello 0,6%, un decimo in più rispetto al mese precedente. La risalita è stata condizionata dai maggiori costi del petrolio registrati negli ultimi mesi del 2019.
Anche nell’area euro l’accelerazione dei prezzi dell’energia e, in misura minore, dei beni alimentari ha prodotto un nuovo rialzo dell’inflazione complessiva (+1,4% a gennaio, +1,3% a fine 2019), comunque ancora inferiore al valore “vicino ma inferiore al 2%”, obiettivo della politica monetaria della Bce.