Atlantia: M5s unito su revoca concessione, torna ipotesi entrata Cdp nel capitale di Aspi
Altra folata di rumors sul dossier revoca concessione. Secondo quanto riporta il quotidiano Libero, per il M5S la revoca della concessione di Autostrade per l’Italia (Aspi) è una partita politica importante in questo momento. I 5 stelle avrebbero in programma di utilizzare la revoca come mossa politica per riottenere il supporto perso negli ultimi mesi. In particolare, scrive Libero, il loro impegno per la revoca sarebbe così forte che non sarebbero interessati ad alcun compromesso.
Secondo il Corriere se si avviasse una trattativa fra Governo ed Atlantia, la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) potrebbe entrare nel capitale di Aspi. Il quotidiano sottolinea che il presidente di Cdp, Gorno Tempini, seguirebbe con attenzione la situazione della controllata di Atlantia. Sembrerebbe esserci un negoziato sottotraccia, ma le divisioni nel governo non permetterebbero al momento di andare oltre. Il governo vorrebbe però che Aspi applicasse il nuovo modello tariffario “RAB based” introdotto dall’Autorità dei Trasporti. Trovato un accordo su questo, Cdp potrebbe entrare nel capitale di Aspi, di cui Atlantia potrebbe anche cederne il controllo. Secondo i rumors, la controllante Edizione potrebbe ridurre la partecipazione di Atlantia dall’88% al 50% e comunque qualsiasi operazione è soggetta alla conferma della concessione.
“Aspi e gli altri motorway operators hanno impugnato la delibera dell’ART che introduceva il sistema tariffario ‘RAB based’ e quindi sarà molto importante verificare quale negoziazione ci sarà sull’applicazione del nuovo sistema tariffario” affermano gli analisti di Equita (rating Hold e target price a 23,6 euro), secondo cui “L’entrata di Cdp nel capitale di Aspi, secondo meccanismi di mercato, sarebbe positiva perché assicurerebbe visibilità ai risultati”.