Apple, effetto coronavirus: Foxconn punta a ripristinare 50% produzione in Cina entro fine febbraio
Foxconn, colosso taiwanese maggiore rifornitore di Apple, che assembla nelle fabbriche cinesi gli iPhone del colosso americano, spera di riuscire a ripristinare il 50% della produzione in Cina entro la fine di febbraio. E’ quanto ha riferito una fonte a Reuters. Foxconn punta inoltre a ripristinare l’80% della sua produzione nel mese di marzo.
Diverse aziende e fabbriche situate in Cina che riforniscono le multinazionali rimangono tuttora chiuse, praticamente in quarantena, dietro ordine del governo di Pechino, allo scopo di contenere il diffondersi del coronavirus, battezzato dall’Organizzazione mondiale della Sanità COVID-19.