Btp a 15 anni: rendimento lordo annuo vicino all’1,5%
La carta italiana resta sotto i riflettori con l’ultima emissione del Tesoro: un nuovo Btp a 15 anni per 9 miliardi di euro. Il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), comunicando i risultati della prima tranche dell’emissione, ha precisato che il titolo ha scadenza primo marzo 2036, godimento 18 febbraio 2020 e tasso annuo dell’1,45%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 18 febbraio. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,513 corrispondente a un rendimento lordo annuo all’emissione dell’1,489%.
Il collocamento, si legge ancora nella nota del Mef, è avvenuto tramite un sindacato di banche, costituito da cinque lead manager, Goldman Sachs Int. Bank, Morgan Stanley & Co Int. PLC, Nomura Int, Société Générale Inv. Banking e UniCredit S.p.A e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager. Con successivo comunicato sarà specificata la composizione della domanda.