Atlantia: Tomasi auspica a soluzione razionale su revoca, proseguono negoziazioni con governo
Autostrade per l’Italia (Aspi) si è impegnata con 2 miliardi di manutenzioni entro il 2023 (7 miliardi nei prossimi 18 anni) e 14 miliardi di investimenti al 2038. Lo ha detto l’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi, in un’intervista a La Stampa, spiegando che “stiamo ragionando con il Ministero” su nuovi meccanismi di riduzioni e agevolazioni e che “nelle prossime settimane definiremo un pacchetto di misure per agevolare gli utenti, se ci fossero problemi di traffico dovuti ai cantieri, considerando anche la velocità di percorrenza delle singole tratte, per esempio con sconti e riduzioni sui pedaggi in caso di scarsa fluidità”. Tomasi ha concluso auspicando si trovi una soluzione razionale sulla revoca della concessione.
“Secondo il sito Huffington Post, il governo chiederebbe ad Atlantia di cedere Aspi per evitare la revoca, includendo un risarcimento per gravi inadempienze, tariffe più basse e interventi per Genova” si legge nel report di Equita di questa mattina. “Nel governo ci sarebbe la convinzione che la revoca sarebbe un rischio insostenibile, soprattutto per il tema dell’indennizzo ed anche il M5S ne sarebbe conscio. Al momento però Atlantia non sarebbe disponibile alla cessione perché il governo dovrebbe cancellare l’articolo 35 dal decreto Milleproroghe e non parlare più di revoca. Inoltre, il sistema tariffario sarebbe incerto in questa fase, rendendo incerto il valore della società ed Atlantia vorrebbe garanzie sulla governance” aggiunge Equita. Secondo Huffington Post il governo avrebbe concesso 10 giorni ad Atlantia per accettare la proposta, ma non sarebbero una deadline.
“Il fatto che sia in corso una negoziazione con il governo che allontana la revoca della concessione è un segnale positivo” concludono gli analisti della banca d’affari che ha rating Hold su Atlantia con target price a 23,6 euro.