Wall Street: effetto Bullard, il falco Fed suggerisce 12 rialzi tassi in 2022. Futures accelerano al ribasso
Wall Street sotto pressione, ma orientata a chiudere la settimana con un solido rialzo.
Nella giornata di ieri, la borsa Usa ha chiuso positiva, con lo S&P 500 balzato dell’1,23% a 4.411,67; il Dow Jones Industrial Average in rialzo di 417,66 punti, o +1,23% a 34.480,76, il Nasdaq Composite avanzato dell’1,33% a 13.614,78.
I futures Usa sono tuttavia negativi, con quelli sul Dow Jones che accelerano al ribasso cedendo più di 200 punti (-0,63%), a 34.143 punti; quelli sullo S&P 500 arretrano dello 0,71% a 4.370 e quelli sul Nasdaq sono in flessione dello 0,74% a 14.004 punti.
A zavorrare il trend dell’azionario sono le dichiarazioni di James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, secondo cui la Federal Reserve dovrebbe alzare i tassi sui fed funds 12 volte, quest’anno, per mostrare agli americani di aver preso sul serio la minaccia dell’inflazione.
Secondo Bullard, i tassi dovrebbero salire al di sopra del 3%.
La Fed ha alzato i tassi sui fed funds per la prima volta dal 2018 l’altro ieri mercoledì 16 marzo, al nuovo range compreso tra lo 0,25% e lo 0,50%, mentre la BoE ha annunciato la terza stretta monetaria consecutiva, portando i tassi UK allo 0,75%, nella giornata di ieri.
Tuttavia, i critici della Fed ritengono che Powell & Co si siano mossi tardi nel combattere l’inflazione e che il rialzo appena annunciato sia talmente contenuto da confermare i tassi a un livello che rimane comunque accomodante.
Ieri lo S&P 500 è salito per la terza sessione consecutiva, guadagnando il 4,9% su base settimanale e confermando così la migliore settimana dal novembre del 2020; il Dow Jones è salito del 4,7%, anche in questo caso chiudendo la settimana migliore dal novembre del 2020, mentre il Nasdaq è balzato su base settimanale del 6%, e si appresta a concludere la settimana migliore dal febbraio del 2021.
Attesa per il colloquio in calendario oggi tra il presidente americano Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping: i due leader, stando a quanto reso noto dalla Casa Bianca, discuteranno in particolare dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin e della competitività tra Stati Uniti e Cina.
Oggi la Bank of Japan – banca centrale del Giappone guidata da Haruhiko Kuroda – ha annunciato di aver confermato il target dei tassi di interesse di breve termine al -0,1%, e il target dei tassi dei titoli di stato a 10 anni attorno allo zero.
L’atteggiamento dovish dell’istituzione contrasta con quelli della Federal Reserve e della Bank of England.