Piazza Affari rifiata, Prysmian arranca a oltre -2%
Lieve ritraciamento in avvio di giornata per il Ftse Mib che cede lo 0,28% a quota 25.405 punti. Ieri l’indice guida di Piazza Affari ha incassato un guadagno di un punto percentuale, finendo a 25.477 punti sui nuovi massimi dal 2008 e con un saldo di circa +10% da inizio mese. Sui mercati prevale la prudenza di fronte all’incertezza degli impatti legati al coronavirus sull’economia globale. Di nuovo in azione la People’s Bank of China (PBoC) che ha tagliato i tassi sui prestiti a un anno di 10 punti base e quelli a cinque anni di cinque punti base al 3,15% dal precedente 3,25%.
Sul parterre di Piazza Affari cali superiori al punto percentuale per alcuni testimonial industriali quali Prysmian (-2,2%%). Quasi -1% per Ferrari reduce dai massimi storici aggiornati ieri in coincidenza con l’annuncio dell’entità del dividendo, pari a 1,13 euro per azione ordinaria, circa l’8% di incremento rispetto alla distribuzione dello scorso anno.
Infine male Atlantia (-1,13%) su cui tornano a rincorrersi rumor circa l’intenzione del governo di procedere alla revoca della concessione autostradale se i Benetton non accetteranno la revisione dell’attuale concessione.