Ecatombe tra le mid e small cap di Piazza Affari, oltre -13% Autogrill e OVS
In una giornata difficilissima per tutta Piazza Affari a seguito dell’aumento dei casi di coronavirus in Italia, si segnala la sottoperformance delle mid e small cap. L’indice FTSE Italia Mid Cap cede il 6,3%, il FTSE Italia Small Cap il 6,41% e il FTse Italia Star il 6,15%, tutti peggio rispetto al 5,9% del Ftse Mib che con i cali degli ultimi tre giorni ha dilapidato i guadagni da inizio anno.
Tra i titoli fuori dal Ftse Mib si segnalano le forti vendite su Autogrill (-13,18% a 7,84 euro) sul timore che l’emergenza coronavirus comporti una forte diminuzione degli spostamenti autostradali, così come delle persone presenti in stazioni e aeroporti. Peggio fa OVS (-13,97%), fortemente dipendente dal mercato italiano; il settore dei beni di consumo consumi che rischia di avere pesanti ricadute complice il diminuire delle persone in giro per shopping. Oltre -14% per Unieuro.
Oggi Equita SIM rimarca come i rischi principali sono per le società che hanno attività direttamente collegate ai flussi turistici e alla gestione di eventi (lusso, Fiera Milano, IEG), alle società con elevata esposizione ai consumi/attività commerciali in Italia (Nexi, Marr, Geox, OVS, IVS, Amplifon) e alle società che hanno elevata concentrazione di attività produttive in Nord Italia, in caso di deterioramento della situazione che porti a blocchi produttivi (IMA, Interpump, Zignago) . “I titoli finanziari saranno impattati indirettamente dal calo del PIL”, conclude Equita. Mediobanca Securities rimarca invece come i settori maggiormente colpiti da un’eventuale decelerazione del PIL italiano sono le banche e i titoli dei media.