Coronavirus: Castelli su smartworking, “pronti a salto culturale”
“Abbiamo messo in campo le migliori risorse e i più alti livelli dei protocolli di sicurezza sanitaria per circoscrivere l’emergenza Coronavirus. Adottando anche diverse soluzioni per il contenimento, come il telelavoro o lavoro agile. Questa è una di quelle soluzioni che può e dovrebbe diventare stabile, anche dopo che avremo superato questa fase. Una crisi deve e può generare soluzioni innovative capaci di far fare un salto di qualità a tutto il Paese”. Lo scrive, su Facebook, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli. “Il lavoro agile oggi ci permetterà di contenere i contagi nelle grandi aziende, senza fermare la produttività, ed è stato possibile attivarlo perché previsto dalle linee guida della gestione delle emergenze sanitarie in ambito privato – prosegue Castelli -. Domani, rendendola una forma stabile, per i lavori che ovviamente potranno essere svolti con queste modalità, riusciremo ad avere molti benefici per i cittadini lavoratori: risparmi in termini economici, ambientali, miglioramento della qualità della vita. Dobbiamo essere pronti a fare un salto culturale, forse anche nel pubblico impiego, perché telelavoro non è lavorare di meno, ma meglio”.