Effetto coronavirus, futures Usa incerti dopo tonfo -1000 punti Dow Jones
Futures Usa deboli all’indomani del tonfo superiore ai 1000 punti che ha affondato il Dow Jones.
Nei minimi intraday, l’indice ha perso infatti -1,079,97 punti, precipitando a 27.912,44 punti. Si è trattato del terzo crollo, in termini di punti, più forte nei 124 anni di storia del Dow Jones, provocato dalla paura per la diffusione del coronavirus oltre i confini della Cina, in particolare in Italia e Corea del Sud.
Alla fine, il Dow Jones ha ceduto 1.031,60 punti, -3,6%, a 27.960,80 punti. Lo S&P 500 ha chiuso in flessione del 3,35%, cedendo 111,86 punti, a 3.225,89; il Nasdaq Composite ha fatto -355,31 punti, o -3,71%, per chiudere la sessione a 9.221,28.
Dall’inizio del 2020, il Dow Jones è ora negativo con una perdita del 2%, lo S&P 500 è in ribasso dello 0,2%, il Nasdaq rimane positivo con un rialzo del 2,8%.
L’incertezza degli investitori è tutta riflessa nel trend dei futures, che azzerano i precedenti rialzi. I futures sul Dow Jones, che erano balzati nelle contrattazioni overnight di 266 punti, ora avanzano di appena 4 punti, mentre i contratti sullo S&P fanno appena +0,1%.