Fca scatta al rialzo con conti sposa PSA. Tavares: ‘pronti a entrare in una nuova era’ con fusione
Fca tra i titoli migliori del Ftse Mib, beneficia dell’effetto PSA, il colosso francese con cui ha raggiunto un accordo di fusione. La merger, vale la pena di ricordarlo, si dovrebbe chiudere alla fine del 2020 o a inizio 2021 e assicurare una generazione di sinergie di 3,7 miliardi di euro su base annuale. Alle 14.15 circa ora italiana, il titolo Fiat Chrysler si conferma in pole position, balzando di oltre +5% a 11,85 euro.
PSA ha annunciato con la comunicazione del bilancio che la sua redditività ha raggiunto nel 2019 un valore record. Parlando della fusione FCA-PSA, il presidente del direttorio di PSA Carlos Tavares ha commentato inoltre, in occasione della presentazione dei conti, che “siamo desiderosi di entrare in una nuova era con il progetto di fusione con Fca”.
Tavares ha detto che “i nostri team competenti e impegnati hanno fatto la differenza ancora una volta e nel 2019 abbiamo raggiunto risultati record, guidati dal nostro approccio agile, orientato al cliente e socialmente responsabile”.
Gli utili netti di PSA sono saliti del 13,2% su base annua, nel 2019, attestandosi a 3,2 miliardi di euro, valore record. Il dividendo è stato alzato a 1,23 euro per azione, +58% rispetto ai livelli del 2018.
In crescita il fatturato, che si è attestato a 74,7 miliardi di euro, +1% su base annua e lievemente al di sopra dei 74,2 miliardi di euro attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il margine operativo rettificato del Gruppo PSA ha raggiunto il 8,5%, in aumento di 0,8 punti rispetto al 2018. Non tutte le notizie sono state positive, visto che, nonostante la crescita del giro d’affari, PSA ha assistito a un calo dei volumi di vendite di auto.
Equita SIM ha riassunto in una nota il bilancio di PSA, facendo riferimento anche alla notizia che riguarda direttamente FCA. Il gruppo guidato da Mike Manley ha proposto di fatto la distribuzione di un dividendo pari a 0.7PS (yield 6.2%), pari alla distribuzione di 1.1bn”.
Su PSA, Equita ha scritto che il colosso ha riportato stamattina “numeri superiori al consensus Bloomberg a livello operativo-fatturato +1% YoY a 74.73 miliardi rispetto al consensus di 74.26bn; adj. EBIT +11% a 6.32 miliardi rispetto ai 6,14bn; utili netti +13% a 3.20 miliardi rispetto a 3,26 miliardi; net cash attività industriali 7.91 miliardi rispetto a 8,5 miliardi”.
Tuttavia, per l’appunto, l’outlook per il 2020 vede un mercato dell’auto, in Europa, “in calo del 3% , in Russia del 2%, stabile in America Latina, coerente con le indicazioni già emerse da altri car-maker”. E’ stato “ribadito un adj. operating profit sopra il 4.5% nel periodo 2019-2021 (poco indicativo sapendo che nel 2019 è stato 8.5%)”.
Tornando a PSA, il ceo di PSA Tavares ha mostrato in più di un’occasione l’entusiasmo per la merger con FCA, affermando, a margine della conferenza indetta per commentare i risultati del 2019, di star lavorando “insieme agli amici di FCA” per velocizzare il processo di fusione, e per “produrre i documenti che verranno esaminati dalle Autorità Antitrust”.
“Sono entusiasta delle possibilità che avremo – ha detto Tavares – e soprattutto della grande storia dei brand di FCA”.
Tavares ha anche ammesso di avere a casa sua “tonnellate di libri sui brand” di Fiat Chrysler, che sta leggendo “per comprendere il potenziale” dell’operazione di M&A.
L’AD ha specificato poi che il passo successivo nella creazione del futuro portfolio della NewCo sarà “decidere quale è la strada corretta per evitare cannibalizzazioni e per essere presente con i prodotti giusti nei diversi mercati e soddisfare i diversi clienti”.
Fondamentale individuare le opportunità offerte dalla fusione: “C’è bisogno di qualche cambiamento ma sono entusiasta nel cercare dove cogliere queste opportunità“.