Piazza Affari parte ancora in forte ribasso, altra ondata di vendite sui titoli
Si preannuncia un’altra seduta difficile per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib arretra di quasi il 3% avvicinandosi a quota 22.000 punti, in scia alle perdite della vigilia. Sull’obbligazionario, invece, si è assistito a un nuovo strappo al rialzo dello spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco, con il differenziale sopra la soglia di 162 punti base. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario è tornato sopra l’1%. Secondo l’ultimo aggiornamento, in Italia si contano 650 persone contagiate, di queste, 17 persone sono decedute e 45 persone guarite.
Sul Ftse Mib anche oggi pioggia di segni meno con nessun titolo che scambia sopra la parità. Tra quelli che limitano maggiormente le perdite a circa l’1% troviamo Nexi, Telecom Italia, Pirelli e Fca.
Nemmeno il nuovo Piano Strategico di lungo termine al 2050 e il Piano d’Azione 2020-2023 riesce a tenere a galla Eni (-2,5%). Nel dettaglio, il piano di investimenti quadriennale, prevede investimenti di circa 32 miliardi di euro al 2023. Eni per il 2020 prevede un dividendo pari a 0,89 euro per azione in crescita del 3,5% e una manovra di buyback di 400 milioni.
I peggiori del litino principale sono Atlantia, Buzzi e Stm che cedono circa il 3%.