Exor: dalla vendita di PartnerRe un guadagno netto di 3 mld dollari, che farà con questi soldi?
Exor ha ceduto PartnerRe ai francesi di Covéa, concludendo con successo le trattative avviate nelle scorse settimane. La vendita avverrà a un prezzo di 9 miliardi di dollari (circa 7,3 miliardi di euro) e genererà una plusvalenza nelle casse della holding della famiglia Agnelli di circa 3 miliardi, vale a dire 2,7 miliardi di euro. Come utilizzerà questi soldi? Intanto il titolo festeggia l’operazione in Borsa. In una seduta improntata alla cautela, l’azione Exor schizza in testa al paniere principale con un balzo del 3,7% in area 65,6 euro.
Exor ha firmato un Memorandum of understanding (un protocollo d’intesa) con il colosso delle mutue francesi, per la vendita di PartnerRe, la compagnia di riassicurazione con sede alle Bermuda interamente di sua proprietà. Covéa e PartnerRe creeranno insieme uno dei principali gruppi di riassicurazione al mondo. L’accordo prevede un corrispettivo in contanti di 9 miliardi di dollari (circa 7,3 miliardi di euro), oltre che un dividendo in contanti di 50 milioni di dollari prima del closing, previsto nel quarto trimestre del 2020, dopo il via libera dell’antitrust e le approvazioni normative.
Considerando il fatto che Exor aveva acquisito PartnerRe nel marzo 2016 per una somma di 6,72 miliardi di dollari e tenuto conto dei dividendi incassati in quattro anni (circa 660 milioni), l’operazione genera nelle casse un guadagno netto di circa 3 miliardi di dollari, ossia 2,68 miliardi di euro. Una bella somma. Se poi si pensa che Exor incasserà anche il dividendo ordinario e straordinario di circa 2 miliardi che Fca erogherà nell’ambito della fusione con Psa, ecco che questa somma salirà a circa 7 miliardi. Resta da chiarire quindi come verrà utilizzata questa cassa netta. “Non escludiamo la distribuzione di in dividendo straordinario”, avanzano come ipotesi gli analisti di Equita sim, che sul titolo confermano il rating buy (acquistare) con target price di 80 euro.