Notizie Notizie Italia Utility avanzano ancora, Italgas guida i rialzi su possibile sblocco gare dal governo

Utility avanzano ancora, Italgas guida i rialzi su possibile sblocco gare dal governo

5 Marzo 2020 10:11

Le utility rimangono toniche a Piazza Affari. In una seduta intonata al ribasso, i titoli del comparto si muovono in controtendenza, mostrando rialzi che li posizionano tra i migliori del paniere Ftse Mib, con Italgas in testa. Già ieri erano avanzati in scia alla mossa della Federal Reserve che ha fatto scattare il violento rally dei bond. A questo si aggiunge ora la notizia che l’obiettivo di neutralità climatica al 2050 è diventato legge in Europa, con il parlamento che ha fissato i target obbligatori.

 

La neutralità climatica diventa legge europea
Il parlamento europeo ha approvato la legge sulla neutalità climatica al 2050. L’obiettivo delle zero emissioni è diventato quindi obbligatorio per gli stati membri secondo le indicazioni iniziali del new green deal. Il parlamento approverà entro settembre 2020 anche la revisione dei target al 2030 introducendo un obiettivo del 50-55% di riduzioni (vs 40%) nei prossimi 10 anni.

Inoltre, sono state avviate le consultazioni sulla revisione della tassazione sull’energia, il cui scopo è quello di introdurre livelli di tassazione diversificata per il contenuto green (inclusa una diversa tassazione sui combustibili per il trasporto che potrebbe favorire l’elettricità). Ma anche sull’introduzione del carbon leakage (dazi) per evitare la delocalizzazione delle produzioni per il differenziale di costo Co2. In fase di discussione anche l’aumento dei target per efficienza, rinnovabili, Ets ed emissioni auto.

Alla luce di questi ultimi sviluppi, alcune società utility potrebbero essere avvantaggiate. “Riteniamo che in ambito ESG siano ben posizionate le società delle rinnovabili, come Erg, Falck Renewables e Alerion, per la maggiore crescita di capacità installata – affermano gli analisti di Equita sim – ma anche Enel, Acea e Terna, per quanto riguarda la distribuzione e la trasmissione elettrica, per gli investimenti necessari per la transizione elettrica, e poi le municipalizzate Acea, Hera, A2A e Iren“. Per Snam, invece, l’esposizione potrebbe esserci solo con lo sviluppo
dell’idrogeno, nel medio-lungo termine, secondo la sim milanese.

Italgas iscatta in avanti su possibile sblocco gare
All’interno del comparto si distingue Italgas, per cui è necessario un discorso a parte. Sì perché secondo alcune indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore, il governo starebbe lavorando a un decreto che rivede le regole per la valorizzazione dele reti pubbliche, estende le concessioni da 12 a 25 anni e sblocca le gare per la distribuzione gas. Verrebbe creato anche un fondo per ridurre le tariffe ai clienti finali, alimentato dalla revisione dei massimali dei canoni di concessione riservati ai comuni.

“L’introduzione di norme che accelerino le gare di distribuzione gas, sarebbe una novità positiva perché ad oggi solo 2 gare su 174 sono state assegnate e solo 29 sono i bandi presentati – sottolineano da Equita – Lo slittamento delle gare è stato fino ad oggi il principale ostacolo per la crescita delle società”. Sul titolo, che oggi avanza di oltre 1 punto percentuale a Piazza Affari in area 5,88 euro, la sim mantiene un giudizio hold (tenere in portafoglio) con target a 6 euro.