Prysmian: ricavi in calo ma cresce l’utile netto. Guidance 2020 all’insegna della cautela
Mentre calano i ricavi a 11.519 milioni, l’utile netto è in forte miglioramento a 296 milioni rispetto ai 58 milioni del 2018. Prysmian Group alza il velo sui conti 2019 da cui emerge un EBITDA Rettificato che supera il miliardo di euro, attestandosi a €1.007 milioni mentre l’indebitamento finanziario netto è pari a 2.140 milioni in miglioramento rispetto a 2.222 milioni.
“Forte generazione di cassa oltre le attese e EBITDA Rettificato che supera il miliardo di Euro sono tra i fattori che hanno consentito al Gruppo di chiudere un positivo Bilancio 2019”, commenta l’Amministratore Delegato Valerio Battista. “Importante il contributo generato dal Business Projects che ha segnato nel finire dell’anno alcune milestone importanti, come il take over dell’interconnessione Western Link”.
Prysmian: nuovi obiettivi di sostenibilità a medio termine
La società leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, in coerenza con la strategia di forte integrazione delle tematiche ESG nella strategia di crescita, ha reso noto di aver definito un nuovo set di obiettivi di sostenibilità a medio termine. Il peso dei “low carbon enabling products” che nel 2019 già ammontava al 48% dei ricavi di Gruppo salirà nel 2022 al 50%. Importante anche l’impegno nel miglioramento della sostenibilità dei processi produttivi con l’obiettivo di diminuire le emissioni di CO2 (scope 1 e 2) del 2-3% entro il 2022.
Nel corso del 2019 si è assistito ad un progressivo rallentamento del quadro macroeconomico globale e dopo un positivo avvio dell’anno, le tensioni commerciali, soprattutto tra gli Stati Uniti e la Cina, sono progressivamente aumentate, innescando significativi aumenti tariffari tra gli Stati Uniti e la Cina e deteriorando in generale il business sentiment a livello globale. In tale contesto macroeconomico il Gruppo Prysmian prevede che il trend positivo registrato nel 2019 in Nord America e in Sud America, continui anche per il 2020. Nel business dei sistemi e cavi sottomarini, il Gruppo punta a riaffermare la propria leadership in un mercato atteso in crescita nei prossimi anni grazie anche allo sviluppo dei parchi eolici offshore necessari per le energie rinnovabili a supporto dell’Energy Transition. Alla luce delle considerazioni di cui sopra, Prysmian prevede di realizzare nell’esercizio 2020 un EBITDA Rettificato compreso nell’intervallo €950 – €1.020 milioni e di generare flussi di cassa per circa €330 milioni ± 10% (FCF prima di acquisizioni e dismissioni).
Proposto dividendo a 0,5 euro per azione
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di €0,5 per azione, per un ammontare complessivo di circa €132 milioni. Il dividendo, ove deliberato, sarà posto in pagamento a partire dal 20 maggio 2020, record date 19 maggio 2020 e data stacco il 18 maggio 2020.
I risultati del 2019 sono leggermente sotto a livello operativo, come sottolineano gli analisti di Equita mentre la guidance 2020 è più cauta assegnando al titolo il rating Hold. Al momento il titolo è in forte calo a -9%.