Tim prevede ricavi da servizi in leggero calo quest’anno, impatto coronavirus non quantificabile
“Stiamo attraversando, a livello mondiale, un periodo di emergenza sanitaria straordinaria e senza precedenti. L’impatto sull’andamento del Pil mondiale e italiano, e conseguentemente sul piano Tim, non è al momento quantificabile e sarà funzione di durata, intensità ed efficacia del contenimento”. Così Telecom Italia sull’impatto dell’emergenza coronavirus, in occasione del nuovo piano strategico al 2022 che prevede una generazione di cassa di 4,5-5 miliardi di euro. I ricavi organici da servizi sono stimati in leggera riduzione nel 2020 ma in leggera ripresa nel 2021-2022. Così anche l’Ebitda after lease organico. Guardando al mercato domestico, Tim si aspetta ricavi da servizi in leggera riduzione quest’anno e stabili o in leggera crescita al 2022 e un Ebitda after lease organico in leggera riduzione nel 2020 e in leggera crescitanel 2021-2022. Sul fronte dei costi sono previsti obiettivi più ambiziosi di quelli già delineati nel piano precedente. Il nuovo target è ridurre del 10% nel triennio la base costi aggredibile (8% precedentemente).