Arriva taglio tassi emergenza anti-coronavirus firmato Bank of England. E rumor parlano di riunione Bce in anticipo
A uno shock economico si risponde con un taglio dei tassi shock. E’ quanto deve aver pensato Mark Carney, numero uno della Bank of England, prima di sorprendere i mercati, stamattina, con quello che gli analisti di ING hanno definito, per l’appunto, un intervento shock.
“Bank of England shocks markets with 50bp rate cut”, è il titolo della nota di James Smith, economista della divisione di mercati avanzati presso ING, ovvero, la “Bank of England sciocca i mercati con un taglio dei tassi di 50 punti base”.
La portata del taglio è uguale a quella decisa dalla Fed di Jerome Powell la settimana scorsa, quando la banca centrale Usa ha tagliato i tassi sui fed funds al range compreso tra l’1% e l’1,25%.
La sforbiciata firmata dalla BoE ha portato i tassi UK a scivolare dallo 0,75% allo 0,25%. Secondo ING la mossa a sorpresa potrebbe essere solo all’inizio.
Certo, spiega Smith, “è improbabile che assisterempo a molti fuochi di artificio nella riunione formale attesa per il 26 marzo”. Tuttavia, la banca centrale potrebbe anche procedere a un altro taglio. “Il livello più basso è considerato appena al di sopra dello zero, forse pari allo 0,05%, fattore che implica la possibilità di un altro taglio dei tassi di 20 punti base. La banca potrebbe a quel punto anche ricorrere al QE, per acquistare probabilmente bond governativi e corporate”.
Oltre a tagliare i tassi, fa notare ING, per ora la Bank of England ha lanciato il nuovo piano “Term-Funding Scheme”, concepito per offrire finanziamenti a tassi agevolati alle banche, a seconda dell’ammontare che le stesse erogano a favore dell’economia reale”.
Sono stati offerti anche incentivi extra per incoraggiare i prestiti alle piccole e medie imprese, ed è stato ridotto il cuscinetto che le banche devono detenere nei ‘buoni momenti’: una mossa che dovrebbe tradursi in nuovi prestiti bancari, alle aziende, di 190 miliardi di sterline.
Così la Bank of England nel comunicato che ha accompagnato la decisione sui tassi:
“Sebbene l’intensità dello shock economico provocato dal COVID-19 sia molto incerta, l’attività economica dovrebbe indebolirsi in modo significativo nel Regno Unito, nel corso dei prossimi mesi. Le temporanee, ma significative, interruzioni delle catene di approviggionamento e l’attività più debole potrebbero mettere in difficoltà i flussi di cassa e aumentare la richiesta di credito di breve termine da parte delle famiglie e di capitale di esercizio da parte delle aziende. E’ probabile che questi problemi siano più gravi nel caso delle aziende più piccole. Questo shock economico colpirà sia la domanda che l’offerta dell’economia”.
Ancora, l’istituzione guidata da Mark Carney ha fatto notare che, “a seguito della diffusione del Covid-19, gli asset di rischio e i prezzi delle commodities sono scesi in modo sostenuto, e i tassi dei bond governativi hanno testato minimi record, a fronte di un forte deterioramento dell’appetito verso il rischio e dell’outlook relativo sia alla crescita del Regno Unito che globale”. Ancora, la BoE ha aggiunto che “gli indicatori che misurano l’incertezza presente sui mercati finanziari hanno raggiunto livelli estremi”.
Michael Hewson, responsabile analista dei mercati presso CMC Markets UK, fa notare tuttavia la reazione dei tassi sui titoli di stato UK, ovvero i Gilt che, invece di scendere dopo l’annuncio della Bank of England, sono saliti di 8 punti base, “forse sulle aspettative di un grande stimolo fiscale (che le autorità britanniche si apprestano a lanciare oggi), oppure semplicemente in quanto la misura era stata già scontata)”.
Lo stesso Hewson riporta indiscrezioni secondo cui il Consiglio direttivo della Bce si sarebbe riunito proprio oggi, per valutare il da farsi. “Il rumor non può essere confermato, ma con la Bank of England che ha seguito la Federal Reserve tagliando i tassi di interesse, tutti i riflettori sono puntati ora sulla Bce”.
Dopo l’annuncio della Bank of England, a fronte del balzo della borsa di Londra, la sterlina si è indebolita, scendendo fino a $1,289 rispetto agli $1,293 della chiusura di ieri.
Cresce intanto l’attesa per quanto deciderà di fare, domani (o oggi?), la Bce di Christine Lagarde, obbligata praticamente a stupire.