Atlantia e Autogrill nuovo tonfo in Borsa per effetto emergenza coronavirus
Oggi altra giornata nera per i titoli della galassia Benetton. Atlantia cede circa l’8% a 12,8 euro, precipitando sui minimi dal 2013. Il colosso delle infrastrutture è sotto pressione per il tema della revoca della concessione alla controllata Autostrade per l’Italia e per l’emergenza Coronavirus che potrebbe penalizzare il giro d’affari del gruppo per diversi mesi.
Con lo stop ai movimenti su tutto il territorio, sulla rete a pedaggio di Autostrade per l’Italia viene a mancare buona parte del traffico leggero, che rappresenta una fetta importante del fatturato da tariffe. Secondo Il Corriere il traffico sulla rete di Aspi è diminuito del 18% nella settimana tra il 25 febbraio e il 4 marzo. A tutto ciò si somma la performance del traffico di Aeroporti di Roma (controllata da Atlantia) che, secondo il quotidiano Repubblica, sarebbe sceso dell’11% a febbraio a causa della mancata presentazione e delle cancellazioni correlate al Coronavirus.
Anche peggio per Autogrill a Piazza Affari con il titolo che perde oltre l’11% a 4,45 euro. Le quotazioni si sono più che dimezzarsi nell’ultimo mese. L’emergenza coronavirus sta comportando una forte diminuzione degli spostamenti autostradali, così come delle persone presenti in stazioni e aeroporti. Secondo Mediobanca, gli operatori come Autogrill sono ovviamente molto sotto pressione a causa dell’effetto Coronavirus e il declino dei volumi di traffico a livello globale, in particolare negli aeroporti. Gli analisti ricorda che Autogrill diffonderà oggi il bilancio del 2019 e si aspettano che la società fornisca indicazioni sull’esercizio in corso.